Nei giorni scorsi è stato ufficializzato l’ingresso dell’Udc in maggioranza ad Anzio. Una formalizzazione necessaria perché al gruppo che ha portato all’elezione di un consigliere comunale poi espulso dal partito (Massimiliano Millaci), gruppo fin dal primo momento al fianco del Sindaco, si sono aggiunti due consiglieri comunali eletti in altre liste. Si tratta, come tutti sanno, dei due candidati a Sindaco Roberta Cafà e Roberto Palomba che dopo una campagna elettorale dura nei toni hanno fatto marcia indietro e hanno sposato il programma amministrativo di Candido De Angelis e della sua maggioranza che si è imposta al primo turno.
Un ingresso a costo zero, quello dell’Udc, senza pretese di incarichi, almeno a parole. Il Sindaco era pronto comunque a concedere una sorta di mini delega ai servizi cimiteriali, ma il consigliere Cafà non ha accettato. Proprio in quei giorni l’ex assessore Pino Ranucci ha rassegnato improvvisamente le dimissioni, proprio in polemica con alcuni esponenti dell’Udc che sui social si sono dimostrati critici con il lavoro della maggioranza. La Cafà colse l’occasione per dire che non accettava incarichi che avrebbero potuto minare l’unione del centrodestra e che non erano in cerca di ruoli. Lo stesso ha ribadito in diverse note il Segretario regionale dell’Udc, il Senatore Antonio Saccone. Tuttavia dopo appena qualche giorno Saccone ha commissariato il partito ad Anzio e l’ex segretario esonerato in attesa del congresso cittadino, Giorgio Bianchi, ha colto l’occasione per fare il punto della situazione. “Siamo in maggioranza – ha detto – ma non siamo rappresentati”. “Se poi i consiglieri comunali, Roberto Palomba e Roberta Cafà, cosa di cui dubito – ha aggiunto Bianchi – si accontentassero di portare avanti un’azione di governo con ruoli marginali, dovranno assumersi la responsabilità di una decrescita del partito”. Una richiesta molto precisa che nei giorni a seguire non è stata smentita ne sminuita da nessuno e che lascia capire che è esattamente questo l’obiettivo del gruppo di centro. Obiettivo che ha mandato in fibrillazione più di qualcuno all’interno della maggioranza anche se la polemica, almeno per il momento, resta sopita in attesa degli eventi. L’unico posto disponibile, infatti, almeno per ora, è quello del dimissionario Ranucci ma Forza Italia non sembra intenzionata a cedere spazi ai colleghi dell’Udc, anche in considerazione del fatto che si tratta di due ex avversari. In molti nel centrodestra, a microfoni spenti esprimono malumore in particolare nei confronti della collega Roberta Cafà che sembra essere la persona che spinge maggiormente per un ruolo ma che voci di corridoio dicono si stia già organizzando per candidarsi a Sindaco alle prossime elezioni (e potrebbe non essere l’unica donna nel centrodestra che ha intenzione di scendere in campo). Ora non resta che attendere e capire che tipo di equilibrio intende trovare il Sindaco per mantenere unita la coalizione.