Home Politica Mara Carfagna al Cimitero Americano di Nettuno per il Veterans Day

Mara Carfagna al Cimitero Americano di Nettuno per il Veterans Day

“Ho visitato il Cimitero e sacrario americano di Nettuno per commemorare i militari americani uccisi sui campi di battaglia italiani durante la Seconda guerra mondiale.
Il sacrificio di quei ragazzi, che vivevano a decine di migliaia di chilometri di distanza, ci ha permesso di spazzare via un regime disumano e criminale come quello nazifascista. Molti di quei soldati avevano nomi italiani e non avevano mai visto quella terra prima di venire a liberarla, benché fosse quella dei loro avi, spesso dei loro genitori”. Lo ha scritto sulla sua pagina Fb Mara Carfagna ex Ministro delle Pari opportunità e deputato della repubblica eletta tra le fila di Forza Italia, ospite a Nettuno nel giorno, importantissimo per gli americani, del Veterans Day, insieme ad una delegazione dell’Ambasciata americana.

“Quegli uomini non sono morti per un ideale astratto, ma per garantire una vita migliore a uomini e donne al di là dell’oceano, a gente che non conoscevano, a popoli oppressi che avevano perso la speranza. Quei caduti sono eroi della libertà, eroi dell’Occidente e il loro ricordo è stato anche l’occasione di inaugurare, nell’ambito dell’Unione Interparlamentare, la sezione bilaterale di amicizia tra Italia e Stati Uniti, di cui ho l’onore di essere Presidente. Italia e Stati Uniti d’America sono fianco a fianco da decenni, nella pace ma anche sui campi di battaglia dove le nostre bandiere sventolano una accanto all’altra. Proprio ieri abbiamo avuto la triste notizia che in Iraq sono stati feriti in un vile attentato cinque soldati italiani che lavoravano gomito a gomito con i soldati americani in un team misto di Forze speciali. Nell’esprimere nuovamente vicinanza e solidarietà ai nostri valorosi soldati, al ministro della Difesa Lorenzo Guerini, al capo di Stato maggiore della Difesa il generale Enzo Vecciarelli, e a tutti i nostri militari impegnati nelle missioni all’estero, è per me fondamentale spazzare via il campo da qualunque ambiguità: la nostra collocazione geopolitica è nell’Occidente e la nostra fedeltà al Patto Atlantico non deve essere messa in discussione. Qualunque legittima interlocuzione non può essere confusa con quelle grandi alleanze strategiche che ci hanno garantito la pace, la libertà e la prosperità”.