Un viaggio eroico in cui gli eroi siamo tutti noi, un viaggio che può interessare le singole Persone, ma anche le Organizzazioni, perché i percorsi di trasformazione che i 75 Geografi delle Emozioni del laboratorio esperienziale internazionale EMME proporranno, sono fruibili sia dai singoli individui che dalle Aziende, dalle Scuole, dalle Associazioni.
La decisione di intraprendere nuove strade, la volontà di superare gli ostacoli al cambiamento e di mettere insieme le forze attraverso la piena comprensione dei propri valori, della propria vocazione e della propria identità per poi lanciarsi all’inseguimento del proprio obiettivo e del proprio sogno, la definizione del proprio itinerario emozionale: sono questi alcuni dei temi che con un approccio partecipativo e inclusivo verranno affrontati durante questo seminario-evento.
Il pubblico sarà coinvolto nelle fasi di emersione, rappresentazione e gestione delle emozioni. Fasi che poi costituiscono l’ossatura e il modus operandi del network EMME.
E’ proprio attraverso questo processo dinamico di Eliciting, Mapping e Managing Emotions che i professionisti di EMME (v. allegato 3), provenienti da 15 paesi diversi (v. allegato 4), cercheranno di attivare processi di cambiamento. Per far questo useranno degli strumenti ludico-esperienziali: i River Games e gli EMME Games, che verranno distribuiti e praticati tra viaggi esperienziali e geo-emozionali, percorsi di coaching e formazione, atelier artistici.
Tutti i tabelloni dei River Games saranno esposti al Chris Cappell durante l’evento.
Le 80 esperienze di viaggio, di formazione e artistiche realizzate tra il lancio del progetto The River of Life nel 2016 e oggi – e che hanno visto protagoniste oltre 300 persone dei cinque continenti, così come molte aziende italiane, lituane, portoghesi, russe e polacche, piuttosto che Associazioni industriali di Categoria e Enti Territoriali, Istituti scolastici di ogni livello, dalle elementari alle università, Agenzie per l’internazionalizzazione e così via – costituiranno la rampa di lancio per EMME e un volano per le attività standard e soprattutto su misura che questo network andrà a proporre.
A cosa può contribuire l’applicazione della metodologia EMME, basata sulla Geografia delle Emozioni? Ad accrescere la propria consapevolezza, a risolvere conflitti, a seguire la propria vocazione, a declinare le proprie potenzialità, a migliorare le proprie prestazioni e a tanto altro. I professionisti di EMME, cittadini del mondo che hanno deciso di spogliarsi delle etichette e di condividere le proprie esperienze, le proprie competenze e le proprie emozioni, non vogliono limitarsi ad attivare percorsi di trasformazione e di accompagnare virgilianamente i viaggiatori, ma intendono calcolare per ogni attività realizzata quello che hanno definito R.O.E.I. (Return On Emotional Investment), ovvero ragionare con Persone e Organizzazioni sui risultati concreti emersi dall’esperienza maturata.
Il brano The Place di Chris Cappell darà inizio all’evento e Adriana Cappelluti rilancerà la domanda su dove ci porterà questo viaggio. Esiste un luogo, place, dove approdare?
Per saperlo non vi resta che lanciarvi in questa avventura!