Sono tre lavoratori di un ristorante di Anzio Colonia ad aver protestato, questa mattina, davanto al locale in cui hanno lavorato per due settimane senza ricevere lo stipendio pattuito. “Siamo rimasti senza soldi – spiegano – e resteremo qui dento finché il titolare non ci darà la cifra che avevamo concordato. Siamo rimasti senza casa, senza soldi e senza lavoro. Tre settimane fa – aggiungono – abbiamo concordato con il titolare del Ristorante il nostro stipendio settimanale, gli abbiamo detto che doveva essere puntuale perché la nostra situazione era critica. Avevamo anche altre offerte, ma lui ha insistito ha detto che ci avrebbe messo subito in regola e ci avrebbe dato una casa per il periodo del lavoro. Non ci ha pagato la prima settimana, dicendo che il mese andava male, poi anche la seconda. Nonostante le nostre insistenze e diversi incontri non ci ha saldato. Per farci stare buoni ha anche detto che ci avrebbe pagato a percentuale sugli incassi, ma noi non siamo soci, siamo dipendenti e abbiamo concordato uno stipendio che lui ci deve. Anche la prova doveva essere retribuita. Ieri, dopo tante insistenze, ci ha detto che dallo stipendio pattuito doveva togliere i soldi di affitto dell’alloggio che invece ci aveva detto essere gratuito. Un alloggio senza acqua calda e senza lavatrice. Ma comunque non ci ha pagato. Se l’alloggio era a pagamento ce lo saremmo scelti da soli e lo avremmo pagato quanto dicevamo noi”. Ora la decisione, di questa brigata di cucina, un cuoco, un aiuto cuoco e una cameriera, di protestare fuori dal locale fino a che il titolare del Ristorante non darà loro il dovuto. “Non abbiamo più nulla da perdere – hanno concluso i tre – ci è scaduta l’assicurazione alla macchina e non sappiamo dove andare, se necessario resteremo qui fino a Natale”. La donna, lontana dalla famiglia a cui mandare i soldi per le tre settimane di lavoro è agguerritissima. “Non ho neanche la faccia di tornare a casa da mio figlio – ha detto – senza soldi dopo aver passato tre settimane a lavorare 12 ore al giorno”. Sul posto è intervenuta la volante del commissariato di polizia di Anzio che ha identificato le persone che protestano e ascoltato il titolare del ristorante.