Tre condanne e sette assoluzioni. È la richiesta del Pubblico ministero nel processo per il caso dell’adulterazione del farmaco Ozopulmin. Sotto accusa gli allora vertici nonché dirigenti della Geymonat di Anagni.
Secondo l’accusa le supposte dell’Ozopulmin, destinate al Congo, “erano adulterate siccome è stata inserita intenzionalmente un’altra sostanza attiva non indicata nella produzione né nel foglietto illustrativo”.
Da qui la richiesta di condanna a quattro anni e mezzo per Marco Bonifiacio, di Colle Val d’Elsa, in qualità di responsabile della Geymonat e a tre anni e mezzo per Giancarlo De Angelis, 66 anni, di Anagni e Maria Gabriella Carluccio, di Anzio, responsabili dell’assicurazione e del controllo di qualità.