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Acque bianche ad Anzio, l’assessore Ranucci: “Nuove regole per costruire”

Sono in corso in questi giorni i lavori di separazione delle acque bianche dalle acque nere su via Aldobrandini ad Anzio. Ad illustrare il progetto l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Ranucci. “E’ un lavoro di grande importanza – spiega – per risolvere un problema storico della città di Anzio in una zona centrale. Dispiace che si sia dovuto attendere tanto e che in questi giorni i cittadini soffrono dei disagi per i lavori, ma al termine dei lavori la situazione migliorerà enormemente”. Il problema che si è verificato in via Aldobrandini si vive in altre zone della città. “Anzio – spiega Ranucci – come tutte le cittadine, ha delle zone sensibili ai problemi idrogeologici, altre zone invece, sono carenti di un sistema fognario adeguato alla reale situazione edilizia. Spesso i cittadini costruiscono senza pensare ai servizi e poi si ritrovano a dover affrontare problemi molto seri. Anche per questo – spiega – a mio avviso il regolamento di edilizia pubblica deve prevedere, per ogni nuova costruzione, l’impatto della realizzazione sulla rete fognante e sulla rete delle acque bianche. E’ un fatto di primaria importanza perché l’Amministrazione non è in condizioni di poter correre sempre ai ripari. Tra l’altro – spiega – ci sono intere zone di Anzio e che sono ormai sature e non è possibile prevedere nuovi allacci, come in alcune zone di via dell’Armellino, ad Anzio Colonia, ma anche a Lavinio stazione, in via Boccaccio, via Basile. La situazione è critica e bisogna salvaguardare gli impianti esistenti oppure prevedere adeguamenti prima di poter continuare a realizzare spazi abitativi o commerciali”.