Ci sono tanti modi per lasciare la guida di un partito e il partito stesso, alcuni eleganti e sobri, altri meno. Nella giornata di ieri il Segretario del Partito democratico di Anzio Gabriele Federici, dopo aver a lungo mantenuto la poltrona senza l’appoggio di metà del partito e nonostante una aperta contestazione al suo operato e al suo rifiuti di confrontarsi con la metà del Direttivo, ha annunciato l’addio. Lo ha fatto con un lungo post sulla sua pagina Fb, seguito a ruota da Angelo Pugliese, membro del Direttivo e comunicatore del Partito. Ad entrambi faceva anche riferimento la pagina Fb del partito democratico neroniano che, a scanso di equivoci, era stata battezzata appunto PD Anzio.
Poco dopo l’annuncio del passaggio di Federici e Pugliese ad Italia viva di Matteo Renzi sulla pagina sono state rinnovate la copertina e alcune immagini. Prima è stato pubblicato un post che dava appuntamento alla Leopolda, poi un’immagine di Renzi. Tutti fuori dal Pd. Immediata la reazione dei frequentatori della pagina e iscritti al Pd che hanno più volte commentato chiedendo chiarimenti sulla ‘sponsorizzazione’ di un altro partito. Infine, alla luce delle proteste, la pagina è stata chiusa e non è più disponibile alla consultazione. E non è stata restituita, come sarebbe stato logico e corretto, alla gestione del Pd e del commissario di prossima nomina.