L’Unità di Senologia del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico ha sempre profuso grande impegno non solo per garantire elevati livelli di assistenza ma anche per dare un contributo significativo alla lotta contro il tumore al seno attraverso la ricerca scientifica. L’interazione continua tra attività sperimentale e competenza clinica consente il trasferimento costante di modelli biologici innovativi alla pratica clinica. Il nostro interesse è e sarà rivolto alle nuove frontiere del trattamento “tailored” (personalizzato); ad esempio, l’utilizzo di test di profiling molecolare come il PAM-50 (Prosigna) ci consente di identificare la firma genetica dei tumori, e di conseguenza di identificare e classificare il loro comportamento biologico. Nel concreto, questo consente di evitare la chemioterapia adiuvante ad una paziente su quattro.
Ciascuna paziente ha un ecosistema tumorale unico, da cui deriva una notevole eterogeneità. Per tale motivo, è necessario un monitoraggio continuo delle mutazioni molecolari alla base di questa diversità “dinamica”, allo scopo di individuare nuovi markers che siano in grado da un lato di predire la resistenza a farmaci, dall’altro di individuare nuovi target terapeutici. In tal senso, la cosiddetta “biopsia liquida” sembra essere un approccio promettente della ricerca scientifica per l’analisi delle cellule tumori circolanti e degli acidi nucleici tumore-specifici.
CONCLUSIONE
Fare ricerca non vuol dire soltanto mettere in campo impegno e dedizione ma anche impegno considerevole di risorse. Per questo motivo sostenere una ricerca sempre più esigente che cerca di dare risposte di prevenzione e cura del tumore al seno diventa imprescindibile per salvaguardare un diritto fondamentale di ogni individuo, quello alla salute!
dott.ssa Antonella Grasso