Dopo il sold out turistico 2019, che ha visto la Città di Anzio protagonista con riconoscimenti ed eventi di spessore internazionale, è partita in questi giorni la nuova campagna di comunicazione autunnale “La migliore cucina marinara al mondo”, finalizzata a promuovere le eccellenze marinare del territorio, durante l’autunno e l’inverno.
Giovedì 10 ottobre, alle 11.30, presso il Ristorante Turcotto, alla presenza delle istituzioni, della stampa e dei ristoratori, sarà presentata la rinomata “minestra dei pescatori portodanzesi”, che ha recentemente ottenuto, dall’Anci Lazio, l’importante riconoscimento del marchio di Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.).
Insieme alla presentazione ed alla degustazione della minestra, preparata secondo l’antica tradizione marinara anziate, presso il Turcotto, sarà allestita l’anteprima della mostra fotografica di Elisa Cucina “La Filiera”, protagonista dell’esclusivo reportage sulla vita in mare dei pescatori di Porto d’Anzio. Dal 10 al 15 ottobre, inoltre, i ristoranti di Anzio, che aderiranno al progetto, esporranno il logo-adesivo della minestra e promuoveranno l’antico piatto dei pescatori, insieme a tutte le altre prelibatezze della rinomata cucina marinara anziate.
Il progetto di marketing territoriale, denominato “Le Eccellenze di Anzio”, coordinato dal Consigliere Comunale, Flavio Vasoli, in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione Istituzionale e Promozione Turistica e con la Segreteria del Sindaco, ha ottenuto un finanziamento, pari a 5.000 euro, dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (Arsial). L’ambiziosa campagna di comunicazione “La migliore cucina marinara al mondo”, che mette in evidenza il prezioso lavoro dei pescatori, la cucina marinara anziate, la rinomata minestra, oltre a promuovere il pescato di Anzio, si pone anche l’obiettivo di sensibilizzare le persone rispetto al consumo consapevole della tellina del litorale romano, presidio slow food.
“Con questi progetti – afferma il Consigliere Comunale, Flavio Vasoli, che ha seguito da vicino l’iter per raggiungere l’obiettivo – puntiamo a valorizzare tutte le numerose eccellenze territoriali, a cominciare dalla nostra rinomata minestra portodanzese e dalle telline del nostro litorale. L’iniziativa, che segue la positiva istituzione dell’Ufficio del Turista, nasce dalla sinergia tra la pubblica amministrazione ed i ristoranti del territorio che, come dice lo slogan della campagna, hanno raggiunto livelli unici al mondo. Questo progetto, che siamo riusciti a far finanziare dall’ARSIAL, è soltanto l’inizio di un nuovo percorso per la destagionalizzazione turistica di Anzio. Ringrazio il Sindaco, Candido De Angelis, per il prezioso e fondamentale supporto, gli amici chef Enrico Garzia e Walter Regolanti, che hanno partecipato attivamente all’intero progetto, il Turcotto che ospiterà l’evento del 10 ottobre, riservato alla stampa ed agli addetti ai lavori, i ristoranti che saranno con noi in questa iniziativa, la fotoreporter Elisa Cucina, per il reportage sulla vita in mare dei pescatori, Luca Masi responsabile del progetto per Anci Lazio, la dott.ssa Sabina De Luca che ha curato l’iter progettuale per il finanziamento pubblico ed il dottor Bruno Parente per aver ottimamente coordinato tutti noi, con spunti innovativi per un lavoro eccellente”.
“La minestra dei pescatori portodanzesi – è riportato nella descrizione della ricetta presentata all’Anci Lazio – viene preparata con brodo di mazzama, cioè tutte quelle tipologie del cosiddetto pesce povero come, sgavaioni, manfroni, zerri, gardonie, tracine, presente nel mercato ittico locale. E’ un piatto prelibato, che si perde nella notte dei tempi, tipico della cucina popolare anziate”.
L’adozione del marchio De.C.O., per la minestra dei pescatori portodanzesi, a breve, sarà ratificata dal Consiglio Comunale di Anzio.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.