“La vita è strana. Qualche mese fa su quegli stessi muri campeggiava un intimidatorio ‘Marchiafava fai il medico’, ma ora, a pochi mesi dalle elezioni, leggiamo un beffardo ‘Marchiafava sindaco’. È tanto facile quanto sciocco prendere la parola a giochi fatti, senza contare che, statistiche alla mano, è molto più probabile che l’autore sia tra il 60% che è andato al mare, piuttosto che tra il 40% che si è recato alle urne”. A dare notizia delle nuove scritte (che a guardare superficialmente somigliano molto a quelle vecchie) è lo stesso dottor Marchiafava, consigliere di opposizione a Nettuno e candidato a Sindaco alle ultime elezioni per il centrosinistra, arrivato secondo nella sfida con Sandro Coppola.
“Invece che agitarsi a tempo scaduto e imbrattare i muri della nostra città – ha concluso Marchiafava – sarebbe stato meglio andare a votare quando era il momento per prendersene cura. Mi auguro che le scritte vengano cancellate quanto prima”. Ce lo auguriamo davvero tutti non per il contenuto ma per la volgare abitudine di insudiciare la città dando una vergognosa immagine del tessuto sociale cittadino.
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