“In questi giorni sta languendo sull’albo pretorio del comune di Nettuno un avviso pubblico per l’assunzione di tre dipendenti a tempo determinato che andranno a far parte dello staff della segreteria del sindaco”. Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali di centrosinistra Roberto Alicandri, Waldemaro Marchiafava, Marco Federici e Antonio Taurelli.
“Avviso questo che ci preoccupa da almeno due punti di vista. La prima cosa che ci impensierisce – spiegano – è il fatto che per poter assumere queste tre persone, non essendo queste figure comprese nella attuale pianta organica, è necessario per il comune fare una variazione di bilancio (della quale non si ha ancora traccia), ovvero spostare dei soldi da un settore ad un altro. Quindi prima di tutto credo che i nostri concittadini debbano essere informati da dove questa amministrazione ha intenzione di togliere questi soldi. Questo perché laddove essi venissero tolti ai servizi sociali, alla cultura o ai lavori pubblici, per fare tre esempi, a nostro avviso sarebbe meglio lasciarli lì, in quanto il sindaco ha il potere di spostare tre persone che sono già attualmente dipendenti comunali e metterli nella propria segreteria senza aggravio di spesa per i nostri concittadini, senza causare quindi una diminuzione dei servizi o delle manutenzioni. L’altra cosa che ci turba poi, sono i requisiti che sono presenti in questo avviso, difatti spicca tra tutti l’intuitu personae, forma latina che ricorda l’Azzeccagarbugli dei Promessi Sposi con il suo latinorum, per dire che conta soprattutto la fiducia personale. Cosa questa che concede una autonomia di scelta al Sindaco pressoché infinita con il rischio che la stima personale prevalga su competenze e titoli di studio.
Ma dato che il sindaco Coppola ha più volte detto di essere garante degli atti che la sua amministrazione mette in campo, mediante la sua stimabilità, gli chiediamo di non sottostare a logiche politiche e di scegliere, laddove ritenesse assolutamente necessario assumere queste tre figure, persone che siano comunque di Nettuno, giovani e preparate, che abbiano titoli di studio e magari esperienza del settore perché il lavoro che dovranno andare a fare non è solo impegnativo ma anche delicato in quanto i dati che essi avranno a disposizione sono sottoposti alla più stringente legge sulla privacy. Gli proponiamo quindi una sorta di “legge Severino” nella scelta di queste tre figure, eliminando tra i “papabili” qualsiasi persona che abbia ruoli o incarichi politici o che si sia candidata alle ultime elezioni, glielo proponiamo non perché lo impone la legge ma perché sarebbe un messaggio di etica importante da dare ai nostri concittadini che in questi giorni stanno facendo domanda per essere assunti e che laddove invece la politica scegliesse di tutelare se stessa assumendo al suo interno queste tre persone, ne usciranno talmente amareggiati e delusi da allontanarli forse per sempre dal mondo della politica”.