Lo scorso giovedì la Polizia locale è intervenuta in via Lombardia ad Anzio, su segnalazione dei cittadini che hanno fatto presente l’assenza di una donna di 91 anni che non vedevano in giro da qualche giorno. Una volta sul posto gli agenti hanno trovato la porta chiusa ed hanno cercato di capire se ci fossero parenti in zona per poterla aprire. E’ emerso che i parenti più prossimi vivevano in Calabria, c’era anche un nipote a Roma, che tuttavia non aveva le chiavi dell’appartamento. La polizia locale ha quindi chiamato i Vigili del fuoco, che hanno aperto l’appartamento forzando la porta. Qui è stato ritrovato il corpo della donna riverso per terra, in stato di decomposizione, vicino al tavolo della colazione ancora preparato. A prima vista il disordine presente in casa ha fatto porre qualche domanda ai presenti, ma è stato subito chiaro che si trattava di una situazione di disagio e non, ad esempio, di un possibile furto. Sul posto è quindi sopraggiunta la Polizia mortuaria e la Polizia locale ha inviato una relazione al Pubblico ministero per gli accertamenti del caso. Sul corpo (sicuramente la donna era deceduta da più di un giorno) è stata disposta l’autopsia per accertare la causa della morte. La signora, di 91 anni, da poco aveva perso la figlia 50enne disabile. Era rimasta sola, senza parenti nelle vicinanze eppure, nonostante l’età avanzata e una situazione di difficoltà di gestione del quotidiano che le rendeva difficile anche la pulizia domestica, non risultava seguita dai servizi sociali comunali.