“Niente accordi senza la base. Il gruppo MoVimento 5 Stelle Anzio, di comune accordo con tutti i suoi attivisti, non parteciperà all’assemblea del 28 settembre organizzata dalla Capogruppo M5S alla Regione Lazio Roberta Lombardi. Tale decisione nasce nel disaccordo rispetto alla natura stessa di questa assemblea ‘esclusiva’ e ‘monotematica’, il cui ordine del giorno non prevede la possibilità di confronto sulle recenti esternazioni della capogruppo, secondo le quali si starebbe delineando un programma in comune con l’area ‘Dem’ della Regione, scenario paventato senza aver prima consultato quantomeno i portavoce dei Comuni laziali, che fungono da anello di collegamento con i territori e quindi a diretto contatto con i cittadini che hanno eletto i nostri portavoce regionali”. Lo scrivono sulla pagina Fb M5S Anzio – Gruppo Consiliare i consiglieri di Anzio Mariateresa Russo, Alessio Guain e il capogruppo Rita Pollastrini.
“Il nostro gruppo aderisce, inoltre, alle obiezioni corali maturate durante la riunione spontanea del 24 settembre alla quale erano presenti attivisti, portavoce eletti e sindaci del M5S dei vari territori del Lazio riunitisi per discutere proprio delle recenti evoluzioni politiche regionali.
Tali obiezioni sostengono la necessità e la volontà, espressa anche dal gruppo regionale, di mantenere le promesse elettorali e rispettare il programma con il quale la lista M5S si è presentata agli elettori, restando controllori della Giunta Zingaretti, senza intenzione di divenirne alleati e elaborando programmi di governo congiunti. Inoltre, si conviene che la scelta di governo nazionale, assolutamente necessaria, non è paragonabile alla situazione politica regionale, dove il percorso politico del Partito Democratico non può essere condiviso dal M5S Laziale che da oltre 7 anni, contrappone una dura opposizione sul territorio e nelle sedi istituzionali. La linea politica del M5S è in netto contrasto con quella condotta fino ad oggi dalla Giunta Zingaretti e un eventuale accordo o compromesso politico non solo vanificherebbe il duro lavoro dei nostri portavoce nei Comuni, ma minerebbe la credibilità e i valori costituenti la spina dorsale del Movimento 5 stelle nella Regione Lazio.
Una visione politica, deve tener conto dei principi e dei temi prima ancora di qualsiasi valutazione di opportunità elettorale e di governo, certamente non non si può ignorare la drammatica situazione in cui verte la Sanità laziale, vittima di precise scelte a firma PD che guardano con favore alla privatizzazione dei servizi essenziali del territorio, sempre più ridotti all’osso da una spietata logica del profitto.
L’assurdo scenario dell’alleanza assume, piuttosto, il sapore di un esclusivo vantaggio elettorale per il PD, che guarda con interesse strumentale al M5S, per riguadagnare l’elettorato perso nei Comuni. Per tali motivi, e con la stessa fermezza con la quale un anno fa chiedemmo che il nostro gruppo regionale entrasse in aula e votasse la sfiducia del Presidente della Regione Nicola Zingaretti, anche oggi esprimiamo il nostro assoluto dissenso e rifiuto a qualsiasi ipotesi di vicinanza, asse o accordo tra il Movimento 5 stelle ed il PD in Regione Lazio. Riteniamo che il M5S possa continuare a lavorare sui temi, apportando con propositività e oggettiva valutazione il proprio contributo e sollevando una dura opposizione dinanzi le scelte contrarie agli interessi dei cittadini”.