Il consigliere comunale della Lega Antonio Biccari, primo firmatario della richiesta di accesso agli atti al comune per avere chiarezza sui dati della Tekneko e sulle motivazioni che, ad oggi, non hanno portato all’assegnazione dell’appalto alla ditta vincitrice di concorso, spiega il perché di questa richiesta e ringrazia i consiglieri che lo hanno sostenuto. “Quello che volevo sapere – spiega – erano gli atti del servizio, per capire cosa era stato fatto e per guardare al futuro migliorando il servizio. Non c’è alcun intento polemico con la mia maggioranza – sottolinea – semmai la volontà di verificare gli atti dell’appalto e capire a che punto siamo. Da 30 giorni aspetto le carte e nessuno me le ha date”. Anche Vincenzo Capolei ci tiene a sottolineare che non c’è alcun intento polemico con la maggioranza di cui fa parte. “Si tratta di una richiesta legittima dei consiglieri, vogliamo solo verificare cosa è stato fatto in passato e capire come si possa fare meglio per Nettuno”.