Uscito da pochissimi giorni Lungo la strada un cammino, il nuovo libro del poeta marchigiano Fabio Strinati, pubblicato con Transeuropa Edizioni. Si tratta di un’opera colta, matura, un diario di bordo pregno di esperienze visive ed interiori che lo scrittore e poeta di Esanatoglia (attraverso un viaggio che sembra non avere fine né ritorno), scrive quasi di getto durante i suoi numerosi viaggi che sembrano narrare storie vissute, consumate, prese per mano in un’epoca che tanto assomiglia a una dimensione lontana e assai distante dal pensiero comune.
All’interno della raccolta, anche un componimento poetico dedicato alla città di Nettuno.
NETTUNO
S’intrecciano i cimeli
i culti reperti matronèi
cunicoli albori
tatuato l’òppido Cenone;
Antium volsca marinaresca
medievale borgo Nettunium
litorale scorcio una contrada
l’antica strada romana,
penetra in mare Torre Astura
nel Foglino… boschivo
lembo residuo l’erica da scope,
le selvatiche orchidee
decìdue le ottobrine foglie.