Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio si sarebbe dovuto esprimere sul ricorso della ditta Tekneko, seconda classificata nel Bando rifiuti di Nettuno, lo scorso 11 settembre. Ma il Tribunale si è riunito ed ha chiesto un’integrazione di documentazione alle due ditte, stabilendo ulteriore tempo anche per gli avvocati della ricorrente, per valutare le memorie difensive presentate dalla ditta prima classificata solo il giorno prima dell’udienza. Dopo il deposito dei nuovi atti, per cui le due ditte hanno circa 40 giorni di tempo, i giudici del Tribunale fisseranno una nuova udienza per discutere nel merito la richiesta di sospensiva dell’assegnazione dell’appalto. Si dilatano quindi i tempi di decisione e, finché il Tribunale non si sarà espresso, il servizio sarà garantito dalla ditta attualmente al lavoro.