“Non possiamo esimerci dal commentare quanto accaduto oggi intorno alla notizia (poi scongiurata e smentita) della chiusura di alcuni reparti degli ospedali riuniti di Anzio e Nettuno.
Nella giornata di oggi abbiamo assistito ad uno spettacolo inqualificabile di politici che facevano la gara per chi si stracciava le vesti facendo più clamore. C’è chi ha chiesto un consiglio comunale congiunto, chi invece si è costernato, indignato e poi rassegnato, chi ha scaricato genericamente le colpe ad altri, ma il migliore di tutti è stato chi dall’alto di una carica inesistente (coordinatore del collegio 32 che non esiste da anni) di un partito che in regione perde consiglieri come d’autunno gli alberi le foglie e che è uso spargere le “h” nei suoi celebri post di Facebook con una casualità e una disinvoltura pari solo alle farneticanti e sgrammaticate tshirt indossate in campagna elettorale, ha avuto il coraggio di dire che il PD di Anzio e di Nettuno non contava nulla sulle scelte regionali. Peccato che proprio noi invece di fare chiasso e schiamazzi ci siamo subito attivati per far partecipare un nostro delegato alla riunione che si sarebbe tenuta tra asl e regione Lazio e grazie al quale si è arrivati al comunicato del direttore generale della asl rm6 che ha fatto chiarezza e sgomberato i dubbi sulla paventata chiusura di pediatria e ginecologia dell’ospedale di Anzio.
Quando si trattano argomenti così importanti per i nostri concittadini serve prudenza e meglio che apparire a tutti i costi sui giornali locali per strappare un minuto di visibilità sarebbe informarsi e possibilmente incaricare i propri rappresentanti regionali (per chi li ha davvero e non solo di facciata) di perorare le cause del territorio come abbiamo fatto noi”. Così in una nota stampa i consiglieri comunali di Nettuno Roberto Alicandri e Marco Federici e il Segretario del Pd Carla Giardiello.