“Abbiamo appreso una notizia che, se confermata, costituisce un gravissimo atto contro il diritto alla salute di centinaia di migliaia di cittadini, in primis residenti di Anzio e Nettuno: il 18 settembre chiuderà il servizio pediatra presso gli Ospedali Riuniti di Anzio-Nettuno.
Questo comporterà, con molta probabilità, anche la chiusura del punto nascite. Chiederemo ai Sindaci di Anzio e Nettuno, a tutte le forze politiche e sociali, ad ogni cittadino di mobilitarsi per agire con velocità e fermezza contro questa vergogna che distrugge non solo la sanità pubblica locale ma anche la memoria delle città di Anzio e Nettuno. #vergogna #nessunotocchianzionettuno”. Lo scrivono sulla pagina Fb di Nettuno progetto comune i consiglieri comunali di Nettuno Daniele Mancini e Simona Sanetti, che hanno intenzione di chiedere ai Primi cittadini di protestare sotto la Regione Lazio con i gondfaloni delle due città. “Questo è un vero schiaffo – spiega Mancini – alla memoria storica della città e alle popolazioni dei due comuni medaglie d’oro al valor civile che hanno combattuto per la libertà, per i loro diritti e per un’Italia migliore”.