Settembre con la ripresa delle attività amministrative porta con se anche le prima grane in maggioranza a Nettuno. Tensioni si sono registrate per tutta la giornata, con il consigliere Luca Ranucci assente alla commissione Affari generali in cui si doveva eleggere presidente Tiziana Ginnetti della Lega. Motivi di lavoro, la motivazione ufficiale di Ranucci ma non è detto che non ci siano sotto altre tensioni tra le parti. Quindi è iniziato a circolare un documento, sottoscritto da otto consiglieri di maggioranza (e non approvato da tutti gli altri che hanno espressamente detto No al gesto), con cui una parte della Lega e una parte di Forza Italia sembrano intenzionati a ‘sfiduciare’ l’assessore Alessandro Mauro, esponente di Fratelli d’Italia. Ma se deve essere ‘guerra’ tra i vari partiti della maggioranza, nessuno può pensare che il segretario di FdI a livello locale decida di ‘mollare’ senza conseguenze per l’intera maggioranza. Non sono chiare le motivazioni delle tensioni tra le parti, ma non si può non ricordare che un documento di sfiducia a tre assessori sia stato il primo passo del crollo della giunta a 5 stelle che ha spazzato via dall’assise comunale di Nettuno il 99% dei consiglieri grillini.
Oggi, secondo indiscrezioni è stato un continuo viavai nella stanza del Sindaco Alessandro Coppola chiamato a mediare tra le varie anime della coalizione che lo sostiene e che fino a qualche giorno fa sembrava procedere tranquilla nella stessa direzione. Oggi invece, ad appena tre mesi dal voto, le prime incrinature. Quanto serie lo vedremo in serata dopo il confronto tra i gruppi i il Primo cittadino.