I Sindacati e gli inquilini delle case Alter, alla luce dei problemi infiniti delle abitazioni dell’Istituto case popolari ma anche del fatto che i vertici non concedano confronti e spazi di dialogo ai residenti, hanno inviato una lettera al Commissario Alter e all’assessore regionale alle politiche abitative per sollecitare un deciso cambio di rotta. Di seguito la lettera integrale.
Al Commissario Alter della Provincia di Roma Giuseppe Zaccariello e, per conoscenza, all’Assessore alle politiche abitative della Regione Lazio Massimiliano Valeriani.
“Gentile Commissario, Egr. Assessore vogliamo segnalare alle SS.LL. la totale indifferenza manifestata dall’Ater della Provincia di Roma nei confronti del Comitato degli Inquilini, organismo peraltro previsto dallo Statuto Regionale Ater e mai revocato a nostra conoscenza.
La mancanza di considerazione dei vertici dell’Azienda nei confronti dei rappresentanti degli inquilini – che si prolunga da più di un anno e sempre giustificata con l’inevitabile precarietà determinata dai ripetuti dispositivi regionali di commissariamento – si aggiunge ad una già gravissima situazione dell’Ater alle prese con un bilancio sempre in perdita, con l’abbandono pressoché totale del proprio patrimonio abitativo e commerciale e con la mancanza di una prospettiva riconoscibile e praticabile di rilancio della propria funzione e azione amministrativa.
Non da ora, infatti, come associazione degli inquilini sosteniamo che mai come in questi momenti di crisi economica, sociale e civile sarebbe indispensabile e fondamentale un ruolo attivo da parte delle istituzioni dedicate alle politiche abitative pubbliche nel nostro paese e nella nostra Regione.
Invece si persevera a prolungare l’agonia interminabile di un’Azienda che non ha più senso mantenere in queste condizioni e si continuano a lasciare senza risposte migliaia di famiglie e di inquilini che giornalmente si recano presso i nostri uffici o contattano i nostri rappresentanti territoriali per denunciare la mancanza di interventi manutentivi da parte dell’Ater, i comportamenti illegali di occupanti abusivi che si allacciano al contatore elettrico delle scale per alimentare la propria abitazione, la mancanza di risposte tempestive alle numerose richieste di carattere amministrativo avanzate da una popolazione residente negli alloggi popolari che è molto avanti con l’età e non riesce a mettersi in contatto con gli uffici Ater, la persistente illegalità nelle occupazioni senza titolo che priva di un legittimo diritto all’abitare migliaia di famiglie che da anni stanno in lista nelle graduatorie comunali per l’assegnazione di un alloggio popolare.
Non servono gli atteggiamenti di rassegnazione e gli ammiccamenti consolatori da parte dei vertici aziendali o i provvedimenti inutilmente dilatori da parte degli organismi istituzionali regionali: occorre un netto, deciso ed immediato cambiamento sulle politiche abitative pubbliche a cominciare dal coinvolgimento vero e complessivo delle associazioni degli inquilini a tutti i livelli. Percio’, nel richiedere l’immediata convocazione del Comitato Inquilini Ater Prov. di Roma, chiediamo altresì un incontro urgente con l’Assessore Regionale Valeriani, cui è indirizzata per conoscenza la presente comunicazione, per esaminare ogni ulteriore azione finalizzata al superamento dell’impasse attuale nell’iter di riforma degli strumenti di gestione del patrimonio abitativo pubblico regionale. In attesa di un cortese e sollecito cenno di riscontro, inviamo distinti saluti”. La lettera è firmata da componente del comitato inquilini Alter Roma e Provincia Gianmatteo Piersanti e dal Presidente Uniat Aps Lazio Patrizia Behmann.