Home Attualità Nettuno Wine Festival, Sergio Colalucci: Grazie a chi ha contribuito all’evento

Nettuno Wine Festival, Sergio Colalucci: Grazie a chi ha contribuito all’evento

Il primo settembre dalle 18 si è tenuto il Nettuno Wine Festival con il sostegno di Pro Loco Forte Sangallo, Nettuno in Tavola, Comune di Nettuno, Università Agraria di Nettuno e l’associazione commercianti Il Tridente. Il Maestro Sergio Colalucci della Gelateria Colalucci, a nome di tutta la sua azienda ha il piacere di ringraziare tutti i colleghi con i quali ha condiviso questo evento:

  • Cantina Bacco
  • Azienda Agricola Divina Provvidenza
  • Forno Ottaviani
  • Portobello Frutteria
  • Ristorante Il Veliero
  • Agriturismo Nuova Fattoria
  • Moj Restaurant Cafè
  • Ristorante Il Folle

Il Maestro ci tiene a ribadire che tutti i vini utilizzati per la realizzazione dei sorbetti e gelati, che sono stati davvero apprezzati dai circa 2mila visitatori che hanno acquistato il biglietto, sono stati forniti dalla Casa Agricola Divina Provvidenza, nella tipologia:

  • Antica Fontana IGT Lazio Rosso, 100% Cabernet Sauvignon,
  • Roma DOP, 50% Montepulciano, 50% Cesanese,
  • Chardonnay IGP Lazio, 100% Chardonnay del Lazio,
  • Neroniano DOP Cacchione Nettuno, 100% Cacchione

E dalla Cantina Bacco, nella tipologia:

  • Syrah Lazio IGP, Syrah 100%,
  • Nettuno Rosso DOP, Merlot 50%, Sangiovese 50%,
  • Pantastico Nettuno DOP Cacchione, Cacchione 100%,
  • Scoglio d’Orlando IGP Bio, Grechetto, Incrocio Manzoni, Malvasia Puntinata

Oltre i colleghi è importante ringraziare tutti i collaboratori della azienda Colalucci, che si sono adoperati per la buona riuscita del Nettuno Wine Festival: Giacomo Romagnoli, Tiziana Bidoli, Loredana Berardo, Ingris Franco Rivero, Valentina Garzillo, Flavio Bartolucci, Raffaela Cesarini, Alex Afilani, Monica Cassiani, Roberto Celani, Giorgia Colalucci, Danilo Iannoni, Sabrina Marionni. Ringraziamo anche il Comune di Nettuno, la Pro Loco Forte Sangallo, Nettuno in Tavola e l’Associazione Commercianti Il Tridente.

Grazie, Sergio Colalucci