“Il 26 agosto scorso abbiamo letto sui giornali una di quelle notizie che non si vorrebbero mai leggere: il Paradiso sul Mare, uno dei gioielli più belli e importanti del centro storico, già devastato da anni di incuria e disinteresse, trasformato in discarica. La propaganda e il marketing da televendita anni ’90 hanno le gambe corte, purtroppo temiamo che sia questa l’immagine che meglio simboleggia la Anzio degli ultimi anni: un paradiso meraviglioso abbandonato a sé stesso e pieno di sporcizia”. Lo scrivono in una nota stampa i delegati di Alternativa per Anzio.
“Anche in questa stagione estiva infatti si è ripetuta la solita vecchia storia. Come ogni anno ci sono molti turisti, perché Anzio rimane comunque bella e suggestiva, ma quella che dovrebbe essere una benedizione si trasforma sempre di più in un disagio. Residenti e turisti sono costretti a fare i conti con sovraffollamento, acqua che manca, raccolta dei rifiuti a singhiozzo, risse e scarsa sicurezza. Con l’aggiunta che, poiché il nostro turismo è ancora e solo “mordi e fuggi”, di ricchezza sul territorio ne rimane quanto basta per tirare avanti con l’acqua alla gola ed è concentrata nelle mani di pochi. Anzio non merita di tirare a campare ad agosto e per il resto dell’anno sperare nella prossima stagione. Siamo letteralmente seduti su un tesoro fatto di storia, natura, archeologia e cultura. È ora di investirci con una strategia seria, non con il marketing spicciolo, gli eventi estemporanei e le cittadinanze onorarie (a proposito, non vogliamo alimentare polemiche, ma ci preme ricordare che la laicità delle sedi istituzionali e il rispetto dei simboli religiosi sono un valore assoluto). Nel nostro programma ci sono tante proposte che potrebbero far crescere Anzio e portarla davvero ai livelli che merita. Nell’attesa che il sindaco De Angelis renda noti i suoi “grandi progetti” (finora abbiamo visto solo il fallimento del megaporto e l’apertura della centrale biogas il 1° settembre) noi continueremo a discuterle nelle piazze con i cittadini, come abbiamo fatto nel corso del nostro primo anno di attività”.