Un gruppo di lavoro interforze, composto da tecnici del Comune di Nettuno, personale di Acqualatina e polizia locale, a censire la rete di raccolta delle acque meteoriche per individuare tutti gli scarichi abusivi presenti e la loro provenienza, ma anche per pensare a una programmazione relativa alla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stessa.
È questo stabilito da una determina firmata dal dirigente dell’area Tecnica del municipio di Nettuno, il quale ha affidato ad un ingegnere geotecnico nettunese l’incarico per supportare, a livello tecnico, il gruppo di lavoro di prossima formazione, a fronte di un compenso complessivo di diecimila euro.
La decisione ha preso le mosse dalle attività già poste in essere nel recente passato per indagare sulla presenza di scarichi abusivi nella rete di raccolta delle acque meteoriche e nei corsi d’acqua che attraversano la città. L’impulso, in quell’occasione, arrivò dalla Capitaneria di porto di Anzio e vennero coinvolti i dipendenti dell’area Tecnica e dell’area Ambiente, oltre alla polizia locale.
Nel tempo, però, le segnalazioni dei cittadini circa la presenza degli scarichi abusivi sono state numerose, così come non sono mancate le verifiche ‘nonostante le limitate risorse finanziarie e di personale’. Secondo il dirigente è quindi necessario ‘proseguire l’attività di monitoraggio e controllo della rete delle acque meteoriche, al fine di censire la presenza di nuovi scarichi e di individuare eventuali immissioni abusive che potrebbero causare inquinamento nei corpi recettori finali’. Di qui la decisione di formare il gruppo di lavoro, con la scelta dell’ingegnere come figura professionale di supporto tecnico.