La scuola San Giovanni al Borgo medievale di Nettuno ha avviato la programmazione per l’a.s. 2019/20. Lo annuncia la direzione con una nota stampa, dopo le polemiche delle scorse settimane sollevate da alcuni genitori e insegnanti.
“Resta ferma la volontà di fornire un servizio pubblico che vada incontro alla libertà di scelta delle famiglie. La scuola San Giovanni intende consentire al territorio di usufruire di un’opportunità che offra attività e progetti in un ambiente caro ai nettunesi, dotato di grandi spazi per i bambini, potendo contare anche sulla flessibilità di orario che si adatta alle tante esigenze di chi lavora. Viene confermato l’impegno a migliorare ed integrare questa realtà scolastica pensando esclusivamente al benessere dei bambini. Alla didattica tradizionale verrà affiancata una didattica laboratoriale sviluppata con l’ausilio di diverse metodologie, utilizzando molti progetti di continuità tra scuola dell’infanzia e primaria.
L’Istituto attiverà anche corsi di formazione aperti all’esterno con relativo rilascio di certificazioni, laboratori artistici e di lettura, attività di doposcuola aperti non solo ai suoi alunni ma anche ai bambini del territorio, corsi sportivi e attività culturali. Tra gli obiettivi c’è quello di porsi come una comunità educante per includere ed integrare tutti gli alunni. Saranno attivati interventi didattici e di potenziamento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali per ridurre le difficoltà di apprendimento nelle carenze nell’area linguistica e/o matematica, cercando di stimolare la motivazione allo studio e le attività proposte saranno sviluppate dai docenti a “misura d’allievo” con un impegno costante e capillare. Trattandosi di un progetto ambizioso che si pone l’obiettivo di rendere la scuola prezioso polo culturale e luogo di incontro, si invitano i cittadini che intendono visitare la scuola a contattare la segreteria ed eventualmente partecipare agli eventi che saranno proposti prima dell’inizio delle lezioni, fissate per il prossimo 16 settembre”.