Rischia di diventare una telenovelas il Bando del comune per l’assegnazione dell’incarico di Direttore dell’Unicivica di Nettuno. Nei giorni scorsi il consigliere comunale Roberto Alicandri aveva sollevato una questione di opportunità rispetto al fatto che alla selezione abbia preso parte e sia stata ammessa a sostenere le prove anche Chiara Di Fede, nominata durante la giunta Casto e revocata per negligenza dal Commissario prefettizio Bruno Strati in merito all’increscioso episodio che ha visto coinvolto lo storico revisionista Pietro Cappellari che ha portato alla ribalta, in termini purtroppo negativi, il Comune e l’organizzazione degli eventi dello Sbarco.
Il consigliere Alicandri, nella nota stampa, annunciava in forma dubitativa che al colloquio della Di Fede davanti alla commissione esaminatrice era presenta anche l’assessore della Lega Marco Roda. Notizia poi confermata. Resta da chiarire a che titolo e con quale finalità un assessore abbia preso parte al colloquio di un solo candidato.
E’ notizia di queste ore che la dottoressa Di Fede abbia quindi presentato accesso agli atti al Comune, non contenta dell’esito delle prove e in contesa con un secondo candidato che, secondo indiscrezioni, agli orali avrebbe ottenuto un punteggio superiore al suo. Ma non è l’unica contestazione. Anche un secondo candidato avrebbe sollevato delle eccezioni e chiesto la verifica dell’assegnazione dei punteggi legati ai titoli di studio. La selezione di quello che resta un incarico fiduciario dell’Amministrazione comunale non sembra essere iniziata sotto i migliori auspici.