«La ESF da 8 anni ha unificato le due coppe, dando la possibilità di intervenire anche a squadre nazionali giovanili. Questa manifestazione è nata nel 1991 per poi trasformarsi in Supercoppa, con lo sdoppiamento nella seconda fase tra Coppa Campioni e Coppa ESF. Ci sono i migliori giocatori del mondo e tramite invito anche le U23 di Germania e Repubblica Ceca. Al di là degli stessi campionati europei per nazioni, è sicuramente il test più importante del softball maschile dopo i mondiali». Esperienza che Vergara Caffarelli ha vissuto da manager sei volte, conquistando tre successi. Stavolta è dall’altra parte della barricata: «Ovviamente è una situazione più complessa. Da manager ci si deve preoccupare della squadra, mentre ora bisogna avere sotto mano tutti gli aspetti dell’organizzazione, che vanno dalla comunicazione ai rapporti istituzionali, fino all’alloggiamento delle squadre. Rappresenta comunque un’occasione diversa per Nettuno, che è abituata al baseball. Si giocheranno 83 partite in sei giorni e molte saranno altamente competitive, con una fascia di almeno 8 squadre che potranno lottare il titolo». Per una buona riuscita il paese ospitante deve essere competitivo. Italia sul diamante con il Catania e l’Academy of Nettuno. «Io in partenza dovevo essere il team manager della squadra di Nettuno. Abbiamo rinforzato la squadra con innesti importanti, allestendola a mio modo di vedere per arrivare fino in fondo. Non c’è dubbio però – conclude Vergara Caffarelli – che, considerando la grande concorrenza, non sia una manifestazione semplice da vincere».
Domenica 25 agosto a Castel Sangallo riunione degli ufficiali di gara e quindi riunione tecnica delle squadre. Lunedì 26 alle 19 la cerimonia di inaugurazione al campo Castrì (località San Giacomo).