“Figlia mia, in Calabria devi fare un Santuario, un Ospedale Pediatrico, un Centro di Ricerca e un Villaggio per i Sofferenti; perché i bambini, fin dal grembo materno, nasceranno con il tumore ai polmoni, al sangue e altrove… Si dovranno curare con le erbe naturali, le erbe che nascono lì e l’acqua che scorre là”.
Lei, Irene Gaeta, 82 anni, residente a Vitinia, dove ha fondato una Casa d’Accoglienza, che da oltre 70 anni vive in totale simbiosi con il Santo di Pietralcina e ne custodisce alcune reliquie, insieme all’Associazione dei Discepoli di Padre Pio e ad una rete di validi professionisti, è riuscita “nell’impresa divina” di acquistare a Drapia (VV) un’area di diciotto ettari e ad avviare i lavori per la realizzazione della “Cittadella di Padre Pio – Casa Socio Sanitaria Pediatrica Oncologica Madonna di Fatima”.
Al progetto, che vede la direzione scientifica del Direttore Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Salute, dott.ssa Marcella Marletta, destinato a curare i bambini anche attraverso l’utilizzo di erbe che, in quell’area, indicata da Padre Pio ad Irene Gaeta, presentano parametri unici al mondo, hanno aderito il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis ed il grande regista, sceneggiatore e attore, Carlo Verdone, al quale, il prossimo 30 agosto, sarà conferita la Cittadinanza Onoraria di Anzio.
Carlo Verdone, dopo il conferimento della Cittadinanza, previsto alle 16 a Villa Corsini Sarsina, alle 21, nel nuovo teatro all’aperto di Villa Adele, incontrerà il pubblico di Anzio che, nel corso dei suoi 40 anni di luminosa carriera cinematografica, iniziata con il film “Un Sacco Bello” del 1980, lo ha sempre seguito ed ammirato, proprio per questo suo forte legame familiare e d’amore con la cittadina della sua giovinezza, dalla quale ha tratto ispirazione per alcuni suoi capolavori.
Per assistere all’incontro amichevole di Villa Adele è previsto un biglietto al prezzo simbolico di 5 euro, con il ricavato della serata che sarà interamente devoluto, la sera stessa dell’evento, quale contributo per i lavori della “Cittadella di Padre Pio – Casa Socio Sanitaria Pediatrica Oncologica Madonna di Fatima”. “Si tratta di un luogo straordinario, quasi miracoloso – ha detto nei giorni scorsi il Vescovo della Diocesi Mileto, Nicotera e Tropea, S.E. Mons. Luigi Renzo, nel suo appassionato intervento prima della Santa Messa, in occasione dell’inaugurazione del tetto – in questo luogo c’è la luce giusta dal punto di vista umano, sociale, della ricerca medica e scientifica”.
In una toccante telefonata a Carlo Verdone, che parteciperà agli eventi in programma ad Anzio, a titolo amichevole, ed al Sindaco, Candido De Angelis, la Figlia Spirituale di Padre Pio, Irene Gaeta, ha esternato il suo “grazie di cuore, per il contributo ad un’opera grande, grande, grande, finalizzata a curare i bambini affetti da gravi patologie tumorali. Ringrazio anche il Vescovo Renzo, lui è il sigillo della Chiesa – ha affermato Irene Gaeta nei giorni scorsi – che ci ha onorato con la Santa Messa e con la Benedizione del tetto della Cittadella. I Discepoli di Padre Pio sono Chiesa. Io non sono niente, questo progetto mi scivola via, non è mio, ma è di Dio e di ognuno di Voi… portatelo avanti per il bene dei vostri figli e dei vostri discendenti”.
Tra i vari interventi anche quello del progettista dell’opera, il noto architetto Luciano Messina, che ha evidenziato, senza giri di parole, il disegno divino della Cittadella, con tutte le scelte principali dettate, dal Santo di Pietralcina alla sua Figlia Spirituale, per curare i bambini malati: “Non bastano le pezze per asciugare le loro ferite. Non bastano luoghi per curare gli ammalati”.
L’iter della Cittadinanza Onoraria di Anzio a Carlo Verdone, legato al progetto sociale della Cittadella di Padre Pio, è coordinato dall’Ufficio Comunicazione Istituzionale e Promozione Turistica dell’Ente. Nei prossimi giorni, ultimata la stampa dei biglietti, saranno rese note le informazioni per partecipare alla serata-evento di Villa Adele.