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Puzza disgustosa all’impianto Kyklos, due residenti soccorsi in ospedale

Nei giorni scorsi due abitanti della zona limitrofa all’impianto Acea Ambiente Aprilia (ex Kyklos) sono stati soccorsi in ambulanza all’Ospedale di Aprilia dopo aver accusato un malore dovuti alle esalazioni nauseabonde provenienti dallo Stabilimento di recupero rifiuti. Da sabato 22 giugno scorso moltissimi Cittadini della zona hanno registrato un forte incremento dei miasmi, anche fino a tarda notte che si sono sentiti distintamente anche nei quartieri di Cadolino e Tre Cancelli a Nettuno. Sono stati allertati i Carabinieri Forestali di Cisterna, ma anche nella giornata di ieri non vi è stata alcuna visita da parte delle Forze dell’Ordine. A seguito del malore sul posto sono giunti i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco di Aprilia. Ne dà notizia il Comitato No miasmi. Ma nonostante la morte di due operai, nonostante le proteste dei cittadini, nonostante una puzza che causa malori e rende impossibile vivere in prossimità dell’impianto, né le Forze dell’ordine, né la magistratura, né la politica sono riusciti ad intervenire in modo che la Acea rispetti le norme di legge. Di fatto lo Stato non riesce a garantire il diritto dei cittadini ad una vita dignitosa e li costringe alla convivenza con condizioni che minano la saluta e le persone nel profondo. Una vergogna assoluta. I cittadini hanno avviato nuove azioni di protesta contro una gestione scellerata della situazione.