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In libreria il lavoro di Silvano Casaldi “Nettuno e i Nettunesi”, dedicato alla città

È uscito in questi giorni il libro Nettuno e i Nettunesi di Silvano Casaldi. Una raccolta di racconti brevi, o articoli lunghi, su quarantadue personaggi nettunesi o nettunesi di adozione. Questo nuovo lavoro completa in pratica la saga di: Come eravamo, Una storia fotografica e Altri ricordi di Nettuno, con qualche differenza, soprattutto nella parte fotografica, che in questo volume è meno particolareggiata, avendo dato più importanza alla narrativa. Casaldi descrive perciò i seguenti personaggi, nelle loro espressioni e con i tratti della loro particolare personalità:
Amerigo Bassotti, detto Puzzonitto; Giulio Tartaglia, Domenico Eufemi; Paolo Rossetti; Giuseppe Calabrese (pizzaiolo); Oscar Rampone; Rosaria Galletta; Oreste; Ferdinando Borgia e il baseball; Mimmo Pugliese; Paolo Belleudi; La guerra dei pallandoli; Alberto Sordi all’Istituto S. Lucia Filippini; Antonio Cellucci; Pasquale Canale, detto Paino; Don Peppe Ascione; Rossano Desideri, Luigi, detto Pecos Bill; Virgilio Cavalieri, nato sulla nave da guerra; Mario Abruzzese; Suor Eletta; Silvana Furoni (S. Maria Goretti); Gina Lollobrigida testimonial dell’AIRC; Arbe Rossignoli, miss Salus; Ester Martufi; Joe DiMaggio e Carlo Tagliaboschi; Roberto Tarani; Tyrone Power al Cimitero americano; Billy Crystall e il film sul baseball; Antonio Silvestri, detto Tonino; Ines Orsini, la Maria Goretti nel film Il cielo sulla palude; Monsignor Vincenzo Cerri; Sergio Paccariè; Mario Zaino; Dave Bidini e i Peones; Corrado Forcina; Francesco Rossi; Matteo Nardocci; Gabriella Battaglia, miss Vie Nuove; Ennio Amati; Giancarlo Taurelli, il pirata; Bush e Clinton a Nettuno.
“Perché questi e non altri?”. Perché questi sono i personaggi che gli sono venuti in mente, senza schemi o programmazioni. Sono usciti fuori dal caso, da un colloquio, da un ricordo di qualche amico, da un suggerimento, da una fotografia conservata nel suo archivio. E non sono elencati per importanza, se mai ce ne fosse, o notorietà. Alcuni personaggi sono stati ricordati perché in quel momento si parlava di loro.
«Perché li ha raccontati?». Per prolungarne la memoria. E anche perché il suo stato d’animo gli suggeriva di scrivere, di raccontare, di cogliere i personaggi, che ancora vivono, di sorpresa. Ha fatto nuove scoperte, in particolare quelle delle ricostruzioni della vita di due donne: suor Eletta del Rosario, al secolo Angela Barattieri, che qui definisce come la “fatina del Cottolengo” e Ines Orsini, la donna che impersonò santa Maria Goretti nel film Il Cielo sulla palude, che ha incontrato all’albergo Astura, dopo la processione in onore della Madonna delle Grazie, nel mese di maggio appena trascorso.