Non ce l’ha fatta Emanuele Cristini, il sindaco di Rocca di Papa. Dopo dieci giorni di agonia è deceduto ieri sera all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. A dare la notizia l’Asl Roma 2. Era rimasto gravemente ferito nell’esplosione del palazzo comunale avvenuta il 10 giugno scorso. E’ quanto si è appreso da fonti sanitarie. Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore. Crestini era ricoverato al centro Grandi Ustioni dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dopo l’esplosione di dieci giorni fa che aveva coinvolto il palazzo del municipio. Il primo cittadino aveva riportato ustioni sul 35% del corpo, in particolare al volto e alle mani. Era stato l’ultimo a lasciare l’edificio dopo l’incidente, preoccupandosi prima di aver fatto evacuare dipendenti, consiglieri e cittadini. E per questo, tra gli abitanti del Comune, ora parlano già di lui come un eroe. Quattro giorni fa era morto il suo delegato, Vincenzo Eleuteri, anche lui rimasto troppo a contatto con i gas tossici del fumo. Le particelle solide dell’incendio avevano determinato un grave danno alle vie respiratorie.
“Uscire per ultimo dal palazzo del Comune di Rocca di Papa, dopo aver messo in salvo tutti i dipendenti da quel terribile incendio, gli è costato la vita. Non potremmo immaginare coraggio, spirito di servizio e senso di responsabilità più forti di quelli dimostrati dal Sindaco Emanuele Crestini, quella tragica mattina del 10 giugno. Abbiamo tanto sperato affinchè la sua lotta, durata dieci giorni, lo riconsegnasse alla sua comunità e ai suoi affetti, ma così non è stato. Siamo sgomenti dal dolore, la sua morte lascia un vuoto enorme. Il mio pensiero va alla famiglia di Emanuele, a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze, e a tutti i cittadini di Rocca di Papa”. Lo ha scritto in una nota di cordoglio il Direttore della Asl Narciso Mostarda.
Alla famiglia del Sindaco di Rocca di Papa, amico della Redazione del Clandestino e di Youngtv, va il cordoglio dell’Editore e amico Daniele Reguiz, del Direttore Mario Mercuri e di tutta la Redazione.