Apprendo dalla stampa di essere stata sfiduciata come Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, con un comunicato diffuso dai capigruppo di maggioranza prima ancora che io ne abbia avuto notizia tramite vie ufficiali a tutt’oggi e questa è già una grave scorrettezza.
Le “accuse” : avrei usato la Commissione “strumentalmente, come una sorta di tribunale politico” anziché come un’istituzione al servizio dei cittadini; avrei convocato l’ultima Commissione “sentendo anticipatamente due consiglieri”, ed infine non sarei stata “imparziale” e facente “uso improprio del ruolo”.
Vediamo: in un anno ho convocato quattro commissioni, bando piscina comunale, Capo d’Anzio, consorzio Sant’Olivo e Sant’Anastasio, convenzione spiaggia lido dei Pini. Sfido chiunque a non considerarli di interesse pubblico per cui il ruolo della Commissione al servizio dei cittadini è pienamente rispettato.
Le convocazioni sono state fatte ai sensi del regolamento comunale delle commisioni consiliari, ossia dal Presidente senza altra formalità.
Nessuno dei capigruppo di maggioranza che oggi si straccia le vesti sull’ “imparzialità “, in un anno ha mai chiesto, nonostante mia sollecitazione tramite mail e in consiglio comunale, di convocare sedute o introdurre odg, salvo ora parlare di uso improprio. Tutti hanno avuto ampio diritto di parola e di replica e sotto la mia presidenza la Commissione è stata frequentata dai cittadini che prima quasi ne ignoravano l’esistenza, ma forse è proprio questo che fa paura.
Conflitto di interesse? Abuso di potere? Spreco di risorse pubbliche? Uso per interessi personali? Niente di tutto questo. La maggioranza mi rivolge quindi accuse pretestuose e prive di argomenti, al solo scopo di prendere il controllo assoluto e spegnere del tutto le voci di opposizione attraverso un presidente di comodo. La maggioranza sfiducia l’opposizione per motivi politici, siamo al limite e forse oltre il consentito.
Ricordo che se per il TUEL il presidente della Commissione Controllo e Garanzia è dovuto all’opposizione, è anche prassi consolidata che sia quest’ultima a scegliere il nome. Vista la dichiarazione del collega Brignone che si rende indisponibile a ricoprire il ruolo, ed esprime solidarietà alla mia persona, visto che anche i consiglieri di opposizione Guain, Russo e Giannino esprimono fiducia e solidarietà nei miei confronti, invito la capogruppo del PD a prendere le distanze da questa operazione concertata a tavolino. In caso contrario si assumerà la responsabilità politica e morale di far eleggere un presidente scelto dalla maggioranza, cosa di gravita’ inaudita.
Appena riceverò la richiesta ufficiale convochero’ la Commissione .
Rita Pollastrini capogruppo M5S
Presidente Commissione Controllo e Garanzia
Anche il consigliere Guain dice la sua sui fatti.
La maggioranza chiede le dimissioni del presidente della commissione trasparenza Rita Pollastrini del #M5S. Hanno paura del lavoro che sta facendo il #Movimento5Stelle in #CommissioneTrasparenza e cercano di farci fuori, il controllato cerca di togliere il controllore! La legge prevede che il presidente della commissione di controllo spetti all’opposizione, non vorrei che la maggioranza votasse tutta compatta per il nuovo presidente… magari proprio la Anna Marracino che da tempo è in linea con l’amministrazione!