Uno spettacolo che lascia, negli applausi finali e le emozioni suscitate, il desiderio di tornare a vederlo: questa la sensazione suscitata da “The Show”, scritto e diretto nella regia da Francesco Avvisati di ‘Officina LIS’ e realizzato con gli alunni delle classi quinta A e quinta C dell’Istituto Comprensivo Nettuno 2. Uno spettacolo nato da un obiettivo di inclusività e che ha portato in scena espressività, danza, recitazione senza parole accompagnata da una narrazione doppia realizzata in Lingua dei Segni Italiana e in Lingua Italiana così come le canzoni che i bambini hanno “cantato in LIS”. Il progetto ha costituito un’importante iniziativa culturale sia per la scuola che per il territorio che lo ha accolto con un “tutto esaurito” in una produzione originale, intelligente, esteticamente bella e tecnicamente ben realizzata. Il progetto con questi ragazzi ha inizio 2 anni fa quando la Scuola da dove tutto è partito contattò l’Associazione “Officina LIS-Studio, formazione e arte in Lingua dei Segni Italiana”, di Mauro Iandolo, LIS Performer, e Francesco Avvisati, per la necessità di un percorso che supportasse la comunicazione di due bambini con un deficit comunicativo. Da lì, l’idea è cresciuta, coinvolgendo tutti gli alunni e le insegnanti delle due classi e le famiglie: ideato e diretto da Francesco Avvisati, che ha potuto contare su una partecipazione entusiasta delle insegnanti, sul supporto del Dirigente scolastico, sull’interpretariato LIS sul palco fatto da Mauro Iandolo e dai bambini, la produzione teatrale ha portato in scena tutti gli alunni insieme, bravissimi ed espressivi, pieni di sorriso e solidarietà. Così Francesco Avvisati commenta il successo di un percorso che sta continuando: “Il progetto nasce con l’idea di offrire uno strumento per comunicare a due bambini che hanno un deficit comunicativo importante, nel corso del laboratorio gli obiettivi sono aumentati: insieme alle insegnanti ci siamo resi conto che questo progetto stava facendo bene a tutti i bambini poiché stavamo dando loro uno strumento che li avvicinava a nuove forme di comunicazioni, ad un silenzio che non è indifferenza, assenza o solitudine, bensì un silenzio che è comunicazione, capace di abbattere i muri e costruire ponti. Abbiamo cercato di restituire un valore positivo al silenzio. Ho cercato di insegnare loro che le parole a volte non servono, si può raccontare con il nostro corpo, con le nostre espressioni. Credo che il progetto sia nato da un’esigenza: l’esigenza di dire io sono qui”. “The Show” è stato realizzato grazie al prezioso supporto del team docenti: Roberta Passa, Anna Cerulli, Alessandra Comandini, Rosa Costantini, Francesca Cianfoni, Antonella Maresca e Carmen Serafino, Simona Crivellone insegnate presso la scuola di danza “Danza Fuoricentro” le coreografie, Veronica Di Legge che ha messo a disposizione la sua voce per le canzoni, di nuovo Francesco Avvisati, Anna Cerulli e Giuseppina Neri per la realizzazione dei meravigliosi costumi. In seguito all’enorme successo riscosso negli anni Officina LIS ha dato via ad un nuovo progetto sul territorio: il “Teatro stabile senza parole” uno spazio formativo per dar modo ai piccoli artisti che in questi anni hanno fatto parte dei progetti scolastici, e non solo, di continuare la loro esperienza con la LIS, con il teatro e con la danza.