5mila persone in piazza a Nettuno per Matteo Salvini: “Coppola è l’uomo giusto”
E’ arrivato puntuale alle 17,45 Matteo Salvini, dopo aver preso un acquazzone a Tivoli, come ha raccontato salendo sul palco, il tempo di cambiare maglia e indossare una camicia del Nettuno baseball, poi la piazza centrale è andata in delirio. In molti hanno atteso oltre un’ora, si sono appostati sotto il palco allestito sotto il Comune del Tridente e neanche la pioggia, che ha un certo punto si è fatta insistente, li ha smossi. Armati di ombrelli tutti coloro che sono venuti a Nettuno per sentire Salvini hanno mantenuto la posizione. Sul palco sono saliti prima i candidati della Lega, con Mister preferenze, Ciccio Rognoni, che ha preso il microfono e strappato alla piazza un applauso al coordinatore di Nettuno Maurilio Leggieri, per l’ottimo risultato del partito. Poi, grazie all’ottima moderazione di Francesca Imbiscuso, hanno parlato il candidato a Sindaco Alessandro Coppola, che ha salutato tutta la coalizione e preso impegni forti, per Nettuno, quindi a dire la loro sono stati gli
eurodeputati eletti, Durigon e Zicchieri. Ma l’arrivo di Salvini ha azzerato ogni programma e scaletta. Il leader della Lega ha trovato subito le parole per ‘conquistare’ la piazza. “Siete tantissimi – ha detto – questa piazza piena, il risultato di Nettuno, sono quello che mi ripaga dell’impegno che ci metto, che ci mettiamo nel portare avanti le nostre idee. Contro i rosiconi della sinistra – ha aggiunto – la gente ha votato seguendo la testa e il cuore e ci ha dato forza. A Nettuno siamo il primo partito ci avete capito e abbiamo l’uomo giusto per Nettuno, Alessandro Coppola. Una persona che ha le idee chiare per questa città. Oggi piove – ha detto ancora Salvini – secondo me sono le lacrime della Fornero, perché gli stavamo smontando la riforma pensionistica. Ma la prossima volta che vengo a Nettuno voglio andare al mare, vengo in costume”. Inevitabile l’applauso, quindi il lungo e applaudito discorso sui temi della politica nazionale. tanti applausi per il leader della Lega che non si è davvero risparmiato in abbracci, selfie e baci.