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Elezioni a Nettuno, ecco chi sono i “pigliatutto” e chi è rimasto deluso

Massimiliano Rognoni e Claudio Dell'Uomo

Una valanga di preferenze, ma solo per alcuni. Anche queste Amministrative a Nettuno sono state caratterizzate dalla presenza di candidati “pigliatutto”. Per la Lega si sono distinti, su tutti, Ciccio Rognoni con oltre 900 preferenze personali e Tiziana Ginnetti con 779. Seguono Lorenza Alessandrini con 674 preferenze e Mazza con 605, dietro tutti gli altri. In Forza Italia Fabrizio Tomei ha conquistato 583 preferenze,

In Democratici per Marchiafava si impone su tutto Roberto Alicandri con 321 preferenze, subito dietro Marco Federici con 307. Nella lista Nettuno progetto comune si impone la Sanetti con 313 preferenze. Nel Patto Taurelli è il primo con 307 preferenze. Genesio D’Angeli svetta in Fratelli d’Italia con 422 preferenze. Turano sfiora le 500 preferenze personali nella sua lista.

Tante anche le delusioni. La coppia degli ex consiglieri 5 stelle Marchione Sanges in lista con il Patto e sostenuta dalla Pizzotti, da Lucci e Tortis rimedia rispettivamente 79 e 73 preferenze, poche davvero a fronte di chi si aspettava per i due almeno 200 preferenze. Male anche la lista di appoggio alla candidatura di Enrico Vaccari Nettuno rinasce in cui il primo ottiene appena 38 preferenze. Esordio debole anche per l’Udc fermo sotto i 200 voti. Casapound cresce di poco e si ferma a 382 preferenze senza nessun eletto in consiglio comunale.

Ora da questi numero si parte per capire quali siano i possibili orientamenti dell’elettorato al Ballottaggio.