Home Politica Manifesti sulle plance altrui, Coppola: “Scusate tutti, sono amareggiato”

Manifesti sulle plance altrui, Coppola: “Scusate tutti, sono amareggiato”

Nella giornata di oggi sia i candidati di Nettuno Progetto comune che sostengono Mancini, che quelli della coalizione civica di Enrica Vaccari e del Patto per Nettuno hanno sottolineato la presenza abusiva di manifesti del centrodestra sulle plance assegnate a loro. In serata anche Rizzo dei 5 stelle ha sottolineato. “La correttezza, certe persone, non sanno proprio dove sia di casa” pubblicando le foto dei manifesti di Coppola.

“Ringraziamo coloro che come noi concorrono alle elezioni per la ”correttezza” dimostrata…ci rivolgiamo al candidato sindaco Alessandro Coppola – è stato scritto sulla pagine di Nettuno Progetto comune – che dovrebbe essere garante del rispetto delle regole di par condicio, ma che evidentemente non può garantire neanche la correttezza nell’affissione dei manifesti elettorali e gli chiediamo di porre fine a comportamenti inaccettabili”. “Il centrodestra occupa abusivamente le plance degli altri schieramenti politici – hanno rincarato dal Patto – Azione di prepotenza e illegalità inaccettabile, che viola gravemente la par condicio”. Per Enrica vaccaro sia Francesco Filomeno che Carla Guerci si sono espressi per contestare quanto accaduto. In serata è stato il candidato a Sindaco del centrodestra Sandro Coppola a rispondere a tutti, scusandosi per l’accaduto.

“Sono amareggiato per le segnalazioni che mi sono arrivate a causa delle affissioni di manifesti legati a me e alla mia coalizione su plance diverse da quelle assegnate dal Comune. Mi ero premurato di chiedere a tutti la massima correttezza e il rispetto delle regole che reputo condizione essenziale in chi si candida a ruoli pubblici. Mi scuso con chi è stato danneggiato dal comportamento di chi, violando le mie indicazioni, ha fatto una danno soprattutto a me e ai principi che porto avanti da sempre nella vita, nel lavoro e anche ora che mi presento ai cittadini. Mi scuso e assicuro che non capiterà più nulla di simile”.