L’amministrazione comunale di Nettuno venerdì adotterà un’ordinanza di riapertura per la discesa al Belvedere dopo il crollo che ha interessato la zona alcuni mesi fa. Il Comune ha messo in sicurezza il lato destro della scala che ha due diramazioni per consentire la riapertura nel breve periodo (una soluzione, non si può non dirlo, che non è considerata adeguata da molti a partire dagli operatori commerciali della zona che si aspettavano ben altro intervento prima dell’avvio della stagione estiva). Quindi il Comune procederà a risistemare la falesia con interventi strutturali con fondi stanziati in bilancio e previsto nel piano triennale delle opere pubbliche. L’importo a disposizione è di circa 250 mila euro. Con grande fatica quindi, il Comune sta cercando di riaprire almeno in parte le tante ‘chiusure’ disposte negli ultimi mesi per motivi di sicurezza. L’impegno del Commissario prefettizio Bruno Strati, che fin dal suo insediamento si è dimostrato uomo d’azione, e che ha chiarito che non avrebbe fatto trascorrere un anno a vuoto, è cozzato contro situazioni problematiche da anni su cui non si era mai intervenuti e su cui si fa ancora oggi fatica a dare risposte convincenti. Certamente, per quello che riguarda la discesa al Belvedere, ci si aspettava bel altro genere di intervento dagli uffici comunali che non sembrano aver tenuto nel dovuto conto l’importanza di agire in modo tempestivo per non condizionare la stagione estiva, sia per le attività commerciali sia per residenti e turisti che devono affrontare impedimenti considerevoli in tutte le discese al mare dal porto di Nettuno ai Marinaretti anche e soprattutto per la pessima manutenzione di zone che dovrebbero essere invece il fiore all’occhiello di una città di mare.
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