In un comunicato stampa firmato da Rita Pollastrini, Mariateresa Russo e Alessio Guain, il gruppo consiliare M5S di Anzio è intervenuto sugli sviluppi relativi alla costruzione e all’autorizzazione dell’impianto biogas di Green Future, che secondo il progetto presentato dalla società sarebbe dovuto sorgere a poche centinaia di metri da una scuola, in località Padiglione. Nella nota stampa si legge:
“Gli uffici della ex provincia specificano che, come già sostenuto dalla nostra consigliera Russo nell’ultimo consiglio comunale, l l’Ente preposto a rilasciare il via per questa tipologia di impianto è la Regione Lazio e i suoi relativi uffici e dipartimenti ai sensi della LR 28/98 e della DGR 239/2008. Non comprendiamo dunque la scelta di far dipendere la chiusura di un iter amministrativo regionale da un parere non vincolante di Città Metropolitana.
Inoltre, nonostante durante l’iter di richiesta di autorizzazione si sia evidenziata la presenza di una scuola a meno di 500 mt., ovvero un edificio definito sensibile e dunque “fattore escludente”, nella mappatura di Città Metropolitana non risultava la presenza della scuola Spalviera. Questo perché il Comune di Anzio non ha mai evidenziato scuole, ospedali, case di riposo, centri sportivi, zone di interesse turistico vicino alle quali non costruire impianti di rifiuti.
Chiediamo quindi al Vicesindaco Fontana di attivarsi per segnalare agli uffici della Provincia tutte le aree non idonee. Dal canto nostro, chiederemo l’accesso agli atti tramite la consigliera Gaia Pernarella M5S per capire se ci sia un’ulteriore corrispondenza intercorsa di cui non si abbia notizia tra gli attori della Conferenza dei Servizi. Sollecitiamo inoltre il governo della Regione Lazio guidato dal PD ad attivare il Piano dei Rifiuti e concentrarsi sulla risoluzione dei problemi di sua competenza, anziché tentare di distogliere l’attenzione parlando di bilanci AMA, audizioni su Roma della sindaca Raggi e dell’assessore Lemmetti.”
di Laura Bellucci