Home Politica Ad Anzio la nuova imposta di soggiorno per sostenere gli eventi turistici

Ad Anzio la nuova imposta di soggiorno per sostenere gli eventi turistici

Finanziare un nuovo modello di sviluppo economico e dell’industria del turismo, nella Città di mare più importante ed appetibile del litorale a sud della Capitale.   

Con questa mission la Città di Anzio, unica località marittima della Provincia di Roma a conquistare sia la Bandiera Blu che la Bandiera Verde per le spiagge a misura di bambino, protagonista dell’estate 2019 con un programma di eventi tra i più importanti d’Italia, con tutta una serie di importanti percorsi culturali alla scoperta della gloriosa storia cittadina, ha introdotto l’imposta di soggiorno nelle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere (residence, unità abitative uso turistico, attività ricettive a conduzione familiare B&B, affittacamere, case religiose ospitalità, case per ferie).

“In pochi mesi, – afferma l’Assessore al bilancio, patrimonio e tributi, Eugenio Ruggiero – con l’approvazione del Bilancio di previsione nello scorso mese di dicembre, abbiamo dato un forte impulso all’attività amministrativa ed alla programmazione di opere e servizi in favore della cittadinanza. Servizi navetta, ufficio turismo, grandi eventi culturali, le importantissime certificazioni ambientali ottenute, rappresentano importanti punti di partenza sui quali, come Amministrazione, abbiamo il dovere di puntare e rilanciare. Per questo, come accade in tante località turistiche, abbiamo introdotto l’imposta di soggiorno che sarà esclusivamente vincolata per finanziare interventi turistici e di recupero, manutenzione e fruizione dei beni culturali ed ambientali. La scelta che abbiamo adottato ci consentirà, inoltre, di liberare ulteriori risorse in Bilancio da destinare ad opere e servizi per i cittadini. L’imposta, che dovrà essere corrisposta fino ad un massimo di sette pernottamenti consecutivi, oscillerà, in base alle strutture considerate, tra 0,50 euro al giorno ed un massimo di 3 euro per eventuali hotel a cinque stelle”.

Saranno esenti dall’imposta di soggiorno tutti i residenti, i turisti under 12, i diversamente abili e gli accompagnatori, i lavoratori presso aziende ubicate sul territorio, gli autisti di pullman in servizio, gli accompagnatori che prestano attività per gruppi organizzati (uno ogni venti partecipanti), coloro che pernottano per ricoveri ospedalieri e visite mediche, gli over 65 inseriti in gruppi turistici organizzati ed ospiti da settembre a giugno in strutture fino a tre stelle ed alcune altre limitate categorie.

Imposta di soggiorno alberghi:

5 stelle 3.00 euro, 4 stelle 2.50 euro, 3 stelle 2.00 euro, 2 stelle 1.50 euro, 1 stella 1.00 euro, albergo diffuso 1.50 euro, residenza turistica alberghiera 1.00 euro.

Imposta di soggiorno strutture extra alberghiere:

da 0,50 euro ad un massimo di 1.50 euro al giorno in base alla categoria d’appartenenza.