Il fenomeno di carcasse di auto rubate, distrutte e infine abbandonate non è nuovo a Nettuno. Diverse le operazioni di polizia che nel tempo hanno bloccato bande in azione in città. Ora c’è evidentemente di nuovo qualcuno che sta ‘lavorando’. Nello scorso mese di febbraio la prima bonifica in via Roccasecca, poi a marzo la seconda in via Vallepietra. Infine oggi di nuovo alla tenutela, nella zona dell’ex tiro al Piattello, in via dei Frati. Un fenomeno che sta diventando pesante, sia per le implicazioni rispetto ai furti delle auto depredate, sia per i costi di smaltimento delle carcasse a carico dell’Agraria. Quello che si chiede da tempo e con forza, è un sistema di videosorveglianza necessario, che permetta di individuare chi compie reati e scempi ambientali. Telecamere che il Comune ha in dotazione e che tarda ad installare sul territorio. I danni immediatamente evidenti sono gli abbandoni di rifiuti da parte degli incivili, alcuni dei quali fortunatamente sono stati comunque multati grazie alle indagini dei carabinieri della forestale e della Polizia locale, e i costi delle bonifiche. Due telecamere in ingresso e in uscita in alcune zone ben note, potrebbero monitorare tutto il traffico in entrata e in uscita e individuare i responsabili di ogni singolo abbandono. Si attende l’installazione più volte annunciata ma non ancora messa in opera.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.