“La Città di Nettuno non è mafiosa. I Nettunesi non sono mafiosi”. Lo scrive il candidato a Sindaco di Nettuno Daniele Mancini sulla sua pagina Fb a seguito di una serie di polemiche elettorali sull’argomento. “Ci sono molti modi per combattere i sistemi mafiosi e diffondere la cultura dell’ antimafia. Si può parlare di mafia da un comodo salotto bene con qualche amico, magari fumando la pipa e bevendo. Si può organizzare un evento in piazza per mostrare il proprio giusto dissenso, magari invitando qualche personalità politica. Servono tutti, ci mancherebbe! Nessuno nega che il territorio di Nettuno sia ‘attenzionato’ da fenomeni criminali organizzati, una trincea laziale della cultura dell’antimafia, ma marchiare, ancora una volta, Nettuno una ‘città mafiosa’ davanti al mondo, per attirare qualche consenso elettorale in più in vista delle elezioni cittadine, è oltremodo offensivo e vergognoso per tutti i nettunesi. Si dice no alla mafia sempre, tutto l’anno, tutti i giorni, con le parole e soprattutto con l’esempio nella vita quotidiana, nei piccoli gesti e nelle grandi battaglie. Nettuno ha già pagato il suo prezzo, lo sanno tutti. Ha subito l’umiliazione dello scioglimento con il centrodestra al governo cittadino ed per altri 8 anni è stata saccheggiata dal centrosinistra. La breve parentesi del M5S non ha spazzato via le prassi partitiche degli interessi personali di qualche eletto anziché l’interesse generale della città. È storia. La differenza la fanno le persone e i loro comportamenti. Null’altro”. Insieme a questa comunicazione Mancini ha pubblicato una foto personale di quando, giovanissimo, era in servizio a Palermo, nella scorta del procuratore Antimafia Caselli.