E’ durato due ore circa il confronto pubblico organizzato venerdì 3 maggio dal quotidiano Latina Oggi tra tutti i candidati a Sindaco di Nettuno, nella sala consiliare messa gentilmente a disposizione dal Commissario prefettizio Bruno Strati, che infine è passato per un saluto mentre l’evento era in corso. Ad intervistare i sindaci, ponendo loro 5 domande e chiedendo infine un appello al voto, i giornalisti Tonj Ortoleva, Francesco Marzoli e Davide Bartolotta.
Prima del dibattito, doveroso è stato il ringraziamento di Francesco Marzoli proprio al commissario prefettizio, Bruno Strati, che ha concesso al giornale l’utilizzo dell’aula più importante della città, ritenendo l’appuntamento valido e di rilevanza sociale per la cittadinanza, ma anche ai candidati sindaco Alessandro Coppola, Mario Eufemi, Daniele Mancini, Waldemaro Marchiafava, Mauro Rizzo ed Enrica Vaccari, che per la prima volta dall’inizio della campagna elettorale hanno partecipato coralmente a un appuntamento di confronto organizzato e moderato dalla stampa locale. Un evento che, seppure con qualche momento di confronto anche acceso, è sempre stato improntato al dibattito su temi cari ai cittadini. Le prime due domande sono state caratterizzate da tematiche di interesse generale: lavoro, economia e turismo.
Sul tema del lavoro, Coppola ritiene che non si debba fare assistenzialismo, ma occorra incentivare i giovani all’autoimprenditorialità per far nascere il lavoro sul territorio. In più, vanno sostenute in qualche modo le imprese esistenti. Per Eufemi il Comune non è un ufficio di collocamento: di conseguenza, ritiene che l’amministrazione debba rendere più snelle le procedure di legge per sostenere le attività “storiche”, ma anche puntare di più sull’informatizzazione dell’ente, mettendo a disposizione dei cittadini le risorse offerte dai Social. Mancini, dal canto suo, ha annunciato la creazione di un incubatore di start-up dove i giovani potranno creare impresa. In più, vuole puntare sull’industria del turismo: “Abbiamo già iniziato a riqualificare le bellezze della città, ora dobbiamo intercettare quei turisti che raggiungono Roma”. Questo perché l’aumento del turismo porta anche alla creazione di posti di lavoro nell’indotto. Secondo Marchiafava, le politiche del lavoro sono legate a quelle sociali: “Creeremo un polo dei mestieri e delle professioni – ha annunciato – utile anche a collegare chi cerca lavoro con la rete e il mondo. In più, abbiamo pensato a una struttura di co-working, perché oggi il lavoro riguarda tutti, non solo il singolo professionista”. Rizzo ha invece ricordato cosa prevede la legge per le assunzioni nel settore pubblico, illustrando possibilità e vincoli; ha poi ritenuto che il turismo debba andare oltre le presenze “mordi e fuggi”, pensando anche a sgravi per i costi del parcheggio nelle ore di punta. Infine, Vaccari, ribadendo il “no” all’ente come ufficio di collocamento, ha spiegato che bisogna ripartire dall’immagine della città, pubblicizzando il territorio; occorre, poi, rivedere il piano urbanistico vigente, definendo le aree per le strutture ricettive. E, in più, sfruttare la risorsa mare: “Potremmo insegnare ai nostri bimbi a fare i pescatori”.
Dal punto di vista del turismo e dell’economia legata in qualche modo al mare, i candidati sindaco sono stati sollecitati sull’assegnazione della Bandiera Blu ad Anzio, avvenuta ieri mattina. Per raggiungere un risultato simile, secondo Eufemi si deve partire dall’educazione civica e ambientale nelle scuole, dotando anche gli stabilimenti balneari di adeguata cartellonistica e puntando sul rispetto delle spiagge. Mancini, invece, sostiene che il vessillo sia un’etichetta e che lui e i suoi sostenitori hanno già realizzato il primo portale turistico della città, che è già online. Marchiafava vorrebbe favorire i proprietari delle grandi case per trasformarle in bed&breakfast utili a intercettare i turisti, vista la scarsa ricettività del territorio. In più, andrebbe rivisitato il depuratore. Anche per Rizzo il depuratore è da potenziare, ma occorre pure collaborare col ministero della Difesa per l’utilizzo delle aree comunali nel perimetro di sua competenza. Infine, ha parlato di un progetto per le spiagge sicure. Vaccari, invece, ha espresso ‘rabbia’ per le condizioni della città. “Ben venga la Bandiera Blu – ha detto – ma qui ci siamo abituati al degrado. Dobbiamo ripartire dalle piccole cose, magari anche dalla semplice cartellonistica per i turisti”. Infine, Coppola ha evidenziato che, per la balneabilità, il problema ha un nome e un cognome: fosso Loricina. “Ho già parlato con Acqualatina – ha detto – se non sarà possibile intubare la foce fino al largo, in estate si potranno convogliare le acque nel depuratore che resta un impianto all’avanguardia su cui si investirà ancora”.
I primi impegni per la città e disponibilità verso i cittadini il giorno dopo l’elezione a sindaco. Per Marchiafava il primo impegno sarà quello di “ammodernare la macchina amministrativa e renderla efficiente”, poi ha espresso l’intenzione di “istituire circoscrizioni di quartiere per ascoltare i cittadini”. Per quanto riguarda la disponibilità verso i cittadini Marchiafava ha risposto: “La mia vita e il mio lavoro sono improntati sull’ascolto e non cambierò quando sarò sindaco: sarò un nettunese che parla con i nettunesi”. Massima apertura verso i cittadini anche per Rizzo: “Sarò un sindaco presente h24. Punteremo subito su trasporti e scuole per decongestionare il traffico cittadino in centro. Sono in stato presente in piazza negli ultimi dieci anni e continuerò a essere al fianco dei cittadini”. “Con me le porte del Comune saranno sempre aperte – la promessa di Vaccari – la mancanza di risposte e di ascolto ha fatto già soffrire questa città. Il primo atto che farò sarà revocare la delibera che impone una tassa manutentiva per seppellire i propri cari al cimitero”. A seguire è stata la volta di Coppola: “Non prometto che risolverò tutti i problemi, ma ascolterò tutti i cittadini: questo è il mio modo di fare nella vita. Continuerò ad andare in mezzo alla gente perché credo che così si debba fare politica”. E poi: “La prima intenzione è quella di eliminare il senso di degrado in città e completare le opere incompiute”. Per Eufemi la priorità è la sicurezza. “Implementeremo la videosorveglianza e punteremo a una maggiore illuminazione pubblica per scoraggiare i reati notturni”. E sulla disponibilità è stato chiarissimo, sciorinando il numero del cellulare: “Non ho problemi a darlo qui, a tutti, perché sarò sempre raggiungibile. È mia intenzione da sindaco essere presente due giorni a settimana nel chiosco di lungomare Matteotti per ascoltare tutti i cittadini”. Poi è stata la volta di Mancini: “L’obiettivo è quello di saldare il rapporto tra cittadini e amministrazione. Puntiamo alla co-progettazione, un percorso già iniziato nel nostro governo con i cittadini, ascoltando le loro proposte per piazzale Berlinguer, perché vogliamo accompagnarli verso lo sviluppo di Nettuno. Istituiremo anche le consulte permanenti per sport, commercio e turismo”. E poi: “Bisogna andare dove ci sono i problemi, come ho fatto io con il cimitero, e denunciare. Dopo il mio intervento le casse dei cittadini hanno ricevuto più incassi, mentre il guadagno dei privati è sceso. Per questo Mancini non era più buono per fare l’assessore, ma noi da qui ripartiremo: dal bene di Nettuno”.
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