Prosegue la campagna elettorale di Enrica Vaccari. Tanti i temi, tante le problematiche affrontate e una voglia infinita di ascoltare i cittadini e semplificargli la vita sin da subito e soprattutto nelle piccole cose, quei piccoli interventi che tutti insieme fanno grande una città. “Ed è questo il mio slogan per la Nettuno che vorrei. Si parte con un passo per compiere il più lungo dei percorsi. E’ una frase semplice ma incredibilmente vera. In passato hanno incantato tutti noi cittadini con i grandi progetti. Ricordiamo tutti la Piscina Comunale, il parcheggio di Piazzale Berlinguer, il Teatro. Ci hanno preso in giro. Questa è la realtà. Io parto invece dal quotidiano. Dalla vita di tutti i giorni. Ma è di una nuova vergogna che voglio parlare. C’è stata una delibera commissariale per quella che mi permetto di definire la tassa sui morti. Una vergogna vera. Un canone manutentorio peraltro retroattivo di 10 anni, che siamo costretti a pagare ogni qualvolta accade un evento funebre in famiglia. Una tassa sulla concessione relativa a Cappelle e Loculi di 450 euro al metro quadro che siamo costretti a pagare o rateizzare per la tumulazione definitiva. E ancor più vergognoso se si è in presenza di famiglie meno abbienti, in taluni casi ci si può ritrovare nella assurda condizione di dover letteralmente parcheggiare la salma in loculi provvisori dove rimarrà sino a quando i familiari non adempiranno al pagamento di tale tassa”. “Oltre al dolore atroce per la perdita di una persona a noi cara, voglio sapere come hanno fatto a portare avanti una scelta del genere. Tutto questo non posso accettarlo e uno dei miei primi provvedimenti che adotterò, qualora avrò l’onore di amministrare la mia città, sarà quello di annullare tale delibera. Via la tassa dal cimitero. Invito tutti i cittadini a ribellarsi civilmente a tale delibera. Non possiamo accettare, senza possibilità di confronto o replica, che qualcuno prenda decisioni affrettate e senza senso a danno di una intera collettività. Come al solito gli sbagli di tutte le amministrazioni passate ricadono sulle tasche di noi cittadini. Chiudo con i lavori di ampliamento che hanno di fatto chiuso alcuni ambienti lasciandoli totalmente al buio. Le luci invece di metterle in abbondanza al Borgo, mettiamole al Cimitero. L’amministrazione Chiavetta prima e quella pentastellata in seguito hanno illuso la gente, e sottolineo che oggi, dietro ad altri esponenti candidati sindaco, rappresentati da partiti politici e da liste civiche che definirei mascherate, hanno dentro di loro le stesse persone che hanno portato Nettuno allo sfascio. Concludo spiegando a chi millanta una verginità che non ha, che la mia candidatura è l’unica realmente rappresentata da liste civiche senza nessun condizionamento partitico”.