Dopo la pioggia il sole, quindi la conferma che la Processione si sarebbe svolta, poi verso le 20,45 di nuovo qualche nuvola, ma la Madonna delle grazie di Nettuno come ogni anno ha fatto la sua parte e il tempo ha retto. I tantissimi fedeli che si sono affollati in centro hanno potuto rendere omaggio a Nostra Signora delle Grazie, e seguirla lungo il cammino che dal Santuario l’ha portata alla Collegiata di San Giovani al Borgo. A scortare la Madonna, come sempre, i carabinieri in alta uniforme. A precederla il corteo delle autorità. In prima fila con la fascia il Commissario Bruno Strati e il Sindaco di Anzio da sempre devoto alla Madonna di Nettuno, Candido De Angelis. Tutti i delegati delle Forze dell’ordine e della Capitaneria di Porto, la Polizia locale, le infermiere della Croce rossa, la Protezione civile. Quindi la lunga sfilata delle Confraternite, i paggetti, gli angiolotti, i comunicandi, chi vuole chiedere una grazia. Ovviamente, come sempre ammiratissime, erano in corteo anche le Priore con i tradizionali costumi. La piazza di Nettuno si è riempita a dismisura e tutto è filato liscio a livello organizzativo. Unica pecca notata da molti è stato il divieto di fare i fuochi dalle case dei cittadini che ha interrotto il tradizionale omaggio all’altezza del primo ingresso al Borgo di Nettuno. Motivi di sicurezza non da tutti compresi. In ogni caso la Festa e l’omaggio a Nostra Signora delle Grazie sono stati un evento di immutata bellezza. Evviva Maria il grido che, come sempre, ha accolto la stata della Santa all’ingresso al Borgo. Domenica prossima la processione di ritorno.