“È mia premura replicare al comunicato diffuso dagli organizzatori del Tirreno Beach Soccer, torneo molto prestigioso a cui va dato il merito di aver stimolato il movimento del Beach Soccer nettunese, ma che non ha alcun legame né giuridico né fattuale con il No Name Team, società che milita nella Serie A di Beach Soccer.
In seguito ad alcuni colloqui con dei membri del No Name Team, ho riscontrato il loro malcontento relativamente alla mancanza di uno stadio casalingo dove poter sostenere i propri allenamenti ed ospitare le proprie partite. Da qui è nata l’idea congiunta di progettare una tappa della Serie A di Beach Soccer a Nettuno, evento che darebbe l’opportunità a questi ragazzi di ampliare il proprio movimento, dando inoltre grande risalto anche all’immagine di Nettuno e del turismo sportivo e balneare nettunese.
Sono consapevole dell’iter burocratico relativo al PUA, ma ci tengo a ribadire che il No Name Team e il Tirreno Beach Soccer sono due entità giuridiche e fattuali diverse, dunque non capisco la necessità di alimentare polemiche insensate. Inoltre voglio far notare che, seppure in passato il Tirreno Beach Soccer si è tenuto a Nettuno, ora invece viene organizzato presso lo stabilimento Tirrena di Anzio, dunque il movimento nettunese è rimasto orfano di competizioni casalinghe. Conosco bene la realtà sportiva del Beach Soccer nettunese e mi sarei aspettato entusiasmo da parte degli organizzatori del Tirreno Beach Soccer nel vedere che finalmente, dopo anni di disinteresse, come sostengono loro, la politica si interessa alla causa di uno sport emergente. Personalmente continuerò a sostenere la causa del No Name Team a cui va dato il merito di difendere i colori di Nettuno attraverso i loro sforzi e le loro prestazioni. Non replico alle dichiarazioni di Nettuno Progetto Comune. La nostra lista civica si adopera per il bene di Nettuno e risponde solo nel merito, non abbiamo interesse ad alimentare polemiche prive di contenuti”. Così in una nota stampa Simone Casaldi – Patto per Nettuno.