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Rissa sugli spalti, vittoria a tavolino per la Virtus Nettuno contro la Cavese

In seguito alla sospensione della gara tra Virtus Nettuno e Cavese giocata e sospesa dall’arbitro pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo dal direttore di gara a seguito della rissa sugli spalti, il giudice sportivo ha sentenziato la vittoria a tavolino per la formazione nettunese e la squalifica di alcuni giocatori. Per la Virtus Nettuno fermi per due turni Emanuele Cirilli e Paolo Loria. Ecco il comunicato del giudice sportivo

Il Giudice Sportivo esaminato il reclamo fatto pervenire nei termini previsti dal C.U. n. 15/A del 4.12.2018 della FIGC dalla società VIRTUS NETTUNO con il quale si deduce che la sospensione della gara di cui in epigrafe decisa dall’arbitro al 7′ del secondo tempo è da attribuire esclusivamente alla società CAVESE 1919 in quanto la maggior parte de calciatori della società CAVESE 1919 erano usciti dal terreno di gioco per portarsi sotto la tribuna, l’arbitro non ha assunto nei confronti di detti calciatori i dovuti provvedimenti disciplinari, che avrebbe portato la società CAVESE 1919 con un numero di calciatori inferiore al minimo regolamentare.
Per l’effetto chiede la vittoria a tavolino. Esaminati gli atti ufficiali, come noto fonte privilegiata di prova (ex art. 35 del CGS) Si rileva: – al 7′ del secondo tempo, a gioco in svolgimento si accendeva sulla tribuna una rissa che coinvolgeva sostenitori di
entrambe le società dove venivano sferrati calci e pugni creando enorme scompiglio. Alcuni calciatori della società CAVESE 1919 e della società VIRTUS NETTUNO si portavano sotto la rete di recinzione inveendo contro gli spettatori scuotendo violentemente la rete di recinzione con particolare vigoria. L’arbitro fra i più esagitati identificava i seguenti calciatori: società CAVESE 1919: n. 1 PROVARONI Flavio – n. 8 GIACCHE’ Emanuele – n. 9 ORTIZ Joan Francisco – n. 6 REMIA Kevin – n. 5 MASTROGIOVANNI Gianluca; società VIRTUS NETTUNO: n. 5 CIRILLI Emanuele e n. 9 LORIA Paolo. L’arbitro considerava espulsi i sopracitati calciatori tutti partecipanti al gioco. In considerazione della situazione venutasi a creare sugli spalti e sul terreno di gioco e delle conseguenti espulsioni che il direttore di gara per motivi di opportunità e salvaguardia della propria incolumità sospendeva definitivamente la gara al 7′ del secondo tempo sul risultato di 2-0 a favore della società VIRTUS NETTUNO. Pertanto la società CAVESE 1919 si è venuta a trovare con un numero di calciatori inferiore al minimo stabilito. La responsabilità della mancata conclusione della gara va addebitata alla società CAVESE 1919, pertanto le doglianze della reclamante possono essere accolte. In virtù all’art. 17 comma 4 lett. b del CGS

DELIBERA
a) di accogliere il reclamo proposto dalla società VIRTUS NETTUNO;
b) di infliggere alla società CAVESE 1919 la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3 nonchè l’ammenda di euro 400,00:
c) di infliggere alla società VIRTUS NETTUNO l’ammenda di euro 400,00;
d) di squalificare per due gare effettive i sottoelencati calciatori:
società VIRTUS NETTUNO
CIRILLI Emanuele – LORIA Paolo
società CAVESE 1919
PROVARONI Flavio – GIACCHE’ Emanuele – ORTIZ Juan Francesco – REMIA Kevin – MASTROGIOVANNI Gianluca
La tassa reclamo va accreditata.

Soddisfazione per il Presidente della Virtus Alessandro Mauro, comunque deluso dal comportamento di chi è venuto a Nettuno con un atteggiamento antisportivo. “Poteva andare solo in questo modo – ha detto – alla luce di come si sono volti i fatti. Resta l’amarezza di una rissa priva di senso, scatenata da queste persone davanti ai ragazzi. Mai visto uno spettacolo simile e spero davvero che non capiti ami più”.