E’ quello di oggi il primo giorno di pensione per Angelo Perna, che per 32 anni ha lavorato presso il Sicily–Rome American Cemetery and Memorial come giardiniere e manutentore. Sono stati 32 anni di lavoro all’aperto, in una struttura che ha un verde splendido e sempre curassimo, anche grazie ad Angelo. Ieri il Direttore del Sicily–Rome American Cemetery and Memorial Melanie Resto ha voluto salutare Angelo come si fa “con una persona di famiglia”. Anche noi siamo voluti andare a chiedergli del suo lavoro e della sua vita trascorsa a prendersi cura di un luogo di grande impatto emotivo per la città di Nettuno.
Angelo Perna è nato ad Avellino, ma vive a Nettuno dagli anni ’70. Ha lavorato qualche tempo come giardiniere, poi la fortuna di essere assunti dal Cimitero Americano. Un uomo di poche parole Angelo, ma dai ricordi chiarissimi. Durante i suoi 32 anni di lavoro ha visto passare due presidenti Americani, George Bush e Bill Clinton. “Bush ha fatto la guerra – ci ha raccontato – ha combattuto a Nettuno ed è stato soccorso nella zona della chiesa di San Francesco, per questo quando è venuto è voluto passare dal centro, andare a vedere quei luoghi. Quando sono arrivati i Presidenti la sicurezza interna ed esterna era a livelli altissimi”. La storia che ci ha raccontato Angelo ha girato a lungo come voce a Nettuno, ma in realtà il Presidente Bush non ha mai combattuto in Italia. Sulla sicurezza invece, è stata davvero ben organizzata. E ce lo ricordiamo bene. Anche in centro a Nettuno furono piombati i tombini, i cecchini posizionati sui tetti dei palazzi. Ma al di là dei dettagli operativi fu una visita di grande amicizia, e il Presidente Bush donò alla città di Nettuno persino dei lampioni che prendevano corrente da piccoli pannelli solari. Ma portò anche via qualcosa. Un crocifisso che oggi è posizionato sulla sua tomba.
Angelo ci ha raccontato un po’ la sua vita lavorativa nei locali del Sicily–Rome American Cemetery and Memorial riservati al personale interno, con cui i vertici hanno un rapporto di grande cordialità. Lo ha fatto nella giornata di ieri, l’ultimo di lavoro. Lo abbiamo trovato all’ingresso del Cimitero, a rimuovere le foglie dal viale, in una giornata di Primavera in cui ogni dettaglio del Parco rasentava la perfezione.
“E’ stato bellissimo lavorare qui – ci ha raccontato – ma sono contento che domani potrò dormire – spiega con un sorriso – la pensione oggi è un traguardo”. Che programmi ha – chiediamo – ora che c’è tanto tempo libero?
“Nessun programma – risponde – solo tempo per me per fare le cose che mi piacciono, curare l’orto, andare a funghi, al mare”. E poi ci sono i nipotini. Angelo è separato, ha tre figli e sette nipoti che, siamo certi, gli daranno tanto da fare.
A curarsi del verde nel Sicily–Rome American Cemetery and Memorial ci sono 19 persone e il lavoro che svolgono è sotto gli occhi di tutti coloro che frequentano il Cimitero per rendere onore ai caduti, per una passeggiata, per fare moto e per mantenere vivo quel legame indissolubile con la città. Chi è stato assunto prima degli anni ’80 veniva pagato in dollari e, al termine della carriera, percepiva la pensione Americana. Chi è stato assunto dopo, come Angelo, in servizio dall’86, invece è stato pagato in euro. I dipendenti apprezzano molto la precisione degli americani sugli orari e i trattamenti lavorativi. E mentre Angelo si prepara a godersi il suo tempo libero il Cimitero invece dovrà assumere nuovo personale. nei giorni scorsi è stato pubblicato un annuncio e, dal prossimo 15 maggio andranno a lavorare due nuovi giardinieri ed uno di questi, per la prima volta, è una donna. Intanto il personale già al lavoro sta affrontando la Primavera e il risveglio della vegetazione. Il prossimo appuntamento importante per i Cimitero usa è il Memorial Day fissato per il 24 maggio. Un appuntamento imperdibile giunta al 75° Anniversario in cui gli Americani ricordano i caduti di tutte le guerre e a cui anche prendono parte anche le autorità italiane, per ricordare il sacrificio di quanti di loro hanno perso la vita sulle nostre coste.