“Mentre la campagna elettorale per la nuova amministrazione della città muove i primi passi, il Commissario Strati aumenta le tariffe della TASI (tassa sui servizi), un nuovo balzello del Governo, che si aggiunge a quello già tanto gravoso della tassa del “caro estinto” per i servizi cimiteriali. Ma non sono anch’essi un servizio? Perché i cittadini di Nettuno pagano due TASI? E perché il balzello cimiteriale grava solo sulle famiglie titolari di concessioni preesistenti al 1976? Le spese per mantenere il cimitero dovrebbero fare carico a tutti i concessionari delle aree cimiteriali. Inoltre, perché tante famiglie alle quali non viene fornito il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta” pagano allo stesso modo di chi ne usufruisce? Appare “strana coincidenza” che, con l’adesione del Sindaco di Anzio alla Lega, il Commissario Dott. Strati aderisca alla stazione unica appaltante che vede il Comune di Anzio come capofila. Sarebbe opportuno che da parte di un Commissario Prefettizio ci sia la massima neutralità nei confronti di tutte le forze che parteciperanno alle prossime elezioni. Ci chiediamo se sia opportuno che il capo della Segreteria Politica di un Sottosegretario agli Interni (tra le fila della LEGA), amministri un comune che si appresta al rinnovo dei propri organi istituzionali. Alla luce della prossima visita a Nettuno del suddetto Sottosegretario Nicola Molteni (Lega), riteniamo opportune e dovute le IMMEDIATE DIMISSIONI del Dott. Bruno Strati dall’incarico di Commissario Prefettizio del nostro comune”. Lo scrivono in una nota stampa i delegati del Patto per Nettuno.
Immediata la replica del Commissario Bruno Strati.
“Nel Comune di Nettuno nel 2019 nessuna imposta – IMU, TASI,TARSU – è stata aumentata: sono state confermate le aliquote degli scorsi anni che peraltro erano già tutte al massimo e quindi anche volendo non si potevano aumentare. Non ho modificato le aliquote delle tasse cimiteriali rispetto al passato. Non ho modificato nè le modalità e i criteri di pagamento nè le aliquote della tassa dei rifiuti rispetto al passato. La delibera dell’adesione alla Centrale unica di Committenza rientra nell’ambito delle iniziative comuni con Anzio (vedi attività sociali, il Piano di Zona di cui Nettuno è capofila, sanitarie, abbiamo lo stesso ospedale, culturali e anche di carattere istituzionale, condividiamo moltissime iniziative e le stesse cerimonie – inutile ricordare la storia comune di Anzio e Nettuno) e peraltro la decisione di costituire la CUC risale ad un periodo (si è attivato l’iter a dicembre 2018) anteriore all’adesione del sindaco De Angelis alla Lega (credo marzo 2019). Nettuno e Anzio sono due città contigue e con molte problematiche identiche che penso sia corretto risolvere congiuntamente. Al Ministero ho un incarico di natura tecnica e da quasi un anno. Credo che sia chiaro a tutti che anche nel mio mandato commissariale ho sempre mantenuto una posizione tecnica, di terzietà e neutralità, in ragione proprio della mia delicata funzione. Durante la mia gestione commissariale hanno chiesto di incontrarmi molti rappresentanti politici di Nettuno e li ho sempre incontrati, tra cui anche i rappresentanti del Patto di Nettuno, con i quali ho sempre avuto un rapporto cordiale. Proprio per questo mi sorprende il loro comunicato. Non appena saranno formalizzate le liste, invito il candidato a sindaco che questa lista sostiene a venire in Comune per illustrargli con maggiori dettagli quanto sopra affermato, anche se credo sia sufficiente leggere le delibere. L’occasione di oggi è comunque utile per ribadire l’auspicio che la competizione elettorale sia rispettosa del lavoro di tutti, compreso di chi fino alle prossime elezioni amministra, in rappresentanza dello Stato, la città di Nettuno”.