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Cinque domande per i candidati a Sindaco, i Commercianti si fanno sentire

Si è tenuto ieri alle 17,30 il seguitissimo confronto tra i candidati a Sindaco di Nettuno organizzato dai Commercianti. A mettere a disposizione la sede, l’Hotel Astura, Adolfo Catacci, che tutti i colleghi hanno voluto ringraziare. In premessa i commercianti  hanno tratteggiato il quadro critico della situazione di Nettuno, quindi hanno posto 5 domande, infine hanno avanzato delle richieste dirette al prossimo Sindaco di Nettuno.

Erano presenti i candidati (in ordine di seduta) Daniele Mancini, Mario Eufemi, Waldemaro Marchiafava e Alessandro Coppola. A confronto già iniziato si è seduta al tavolo anche Enrica Vaccari. Non è invece intervenuto Mauro Rizzo che ha fatto presente di non aver ottenuto il necessario permesso dei vertici del Poligono militare.

“Il Comitato spontaneo dei commercianti, che riunisce diverse realtà del centro cittadino e che ha la speranza che il Comitato stesso possa crescere ulteriormente  per poter rappresentare tutto il territorio comunale – hanno scritto i commercianti – ha deciso di chiedere un incontro ai candidati a Sindaco della città, perché è convinzione della categoria che i precedenti Sindaci e chi oggi ambisce a questo ruolo, poco sappiano della situazione di profonda crisi del commercio a Nettuno. In particolare i commercianti notano anche oggi la scarsa cura del verde, nessuno sforzo di abbellimento del centro, una carenza massiccia di cura del decoro urbano con buche sui marciapiedi, scritte, sporcizia, nessuna attenzione al piano parcheggi e, fino ad oggi un’Amministrazione sorda e chiusa al dialogo. La premessa sembra nera, ma nonostante tutto c’è speranza per il prossimo futuro e si vuole chiedere a tutti i candidati un impegno preciso affinché chiunque risulti vincitore possa effettivamente avviare un dialogo con la categoria e realizzare alcune cose”. Quindi si è passati alle domande.

La prima: In merito alle opere pubbliche che non sono state ancora completate, come la pista ciclabile, piazzale Berlinguer e il teatro, qual è il vostro orientamento?

Il primo a rispondere è stato Daniele Mancini che ha sottolineato come non siano opere incompiute ma in corso di completamento grazie all’impegno della precedente giunta che, con la pista ciclabile, ha compreso una serie di interventi di decoro urbano parte dei quali già visibili come la ristrutturazione delle mura del Borgo.

Poi ha risposto Mario Eufemi, che invece considera le opere incompiute e che è contrario alla realizzazione di un parcheggio a piazzale Berlinguer ed ha intenzione di revisionare i progetti in corso di realizzazione.

Il dottor Waldemaro Marchiafava ritiene alcune opere inutili, come la pista ciclabile, realizzata in assenza di un adeguato contesto, così come il teatro, in un posto senza parcheggi.

Quindi ha risposto Alessandro Coppola, secondo cui le opere vanno tutte completate e alcune riviste e migliorate, come la pista ciclabile, nel tutto che dal Comune va al Santuario.

Quindi si è aggiunta al gruppo anche Enrica Vaccari secondo cui le opere vanno riviste e non sono adatte alle esigenze della città, come il teatro troppo piccolo e posto in una zona sbagliata o il parcheggione che non deve stare al centro cittadino.

La seconda domanda: A Nettuno si vive una cronica carenza di parcheggi, state studiando delle soluzioni per risolvere il problema?

Il primo a rispondere è stato Mario Eufemi, che ha detto che il parcheggione lo vede più come un’area di scambio e che i parcheggi è meglio decentrarli e creare aree esterne e collegamenti con delle navette.

Waldemaro Marchiafava ha ricordato che Nettuno ha un piano parcheggi dagli anni 80 attivo e mai attuato che prevede 400 posti auto alla Stazione ferroviaria e che va riaperta la trattativa con Ferrovie.

Enrica Vaccari anche punta sulle Ferrovie e i 400 posti che si possono realizzare e il cui progetto ha spiegato in un video, mentre ritiene che nel parcheggione si potrebbe fare un parco cittadino anche a tema con la creazione, ad esempio, di un minigolf.

Alessandro Coppola ha acquisito in Comune il piano parcheggi, prevedendo la trattativa con Ferrovie per i 400 posti, altri 800 sempre nell’area Ferrovie vicino a via Santa Maria ma frutto comunque di tempo medi. Da subito si può fare il parcheggione, un’area di sosta in via della Vittoria e si possono usare le aree di Colle Paradiso, Villa Borghese e via La Malfa come sfogo collegandole con una navetta.

L’ultimo a rispondere è stato Daniele Mancini che ha puntato sul parcheggione e su un piano di mobilità alternativa che favorisca una migliore circolazione un ottimale utilizzo degli spazi e dei collegamenti dalle aree di sosta al centro.

La terza domanda: La viabilità cittadina è spesso rallentata da comportamenti scorretti, parcheggi selvaggi: ci sono idee per trovare soluzioni che favoriscano ad esempio isole pedonali estive e durante le feste?

Il primo a rispondere è stato Waldemaro Marchiafava che ha individuato nelle scuole posizionate tutte in centro il primo motivo di rallentamento del traffico. In un mandato – ha spiegato – si può creare un polo scolastico che non intralci il traffico e si possono riqualificare gli edifici scolastici con altre destinazioni d’uso

Enrica Vaccari invece punta sull’educazione dei cittadini che sono tutti abituati a non seguire le regole sarebbe quindi importante studiare un sistema educativo e migliorare i controlli.

Alessandro Coppola si è detto favorevole alle isole pedonali e alla rieducazione stradale fornendo anche indicazioni di una viabilità alternativa garantendo la presenza della polizia locale nei punti critici

Daniele Mancini ha parlato dell’assunzione di almeno 15 agenti di polizia locale per garantire un controllo costante della strada e sanzionare il comportamento di chi crea disagi. Anche mancini si è detto favorevole alle isole pedonali in centro.

Mario Eufemi ha lanciato al proposta di un’isola pedonale da via Colombo a via Venezia per consentire passeggiate tranquille e permettere una mobilità fluida, lasciando aperta la via sotto al Porto per chi va a Latina.

La quarta domanda: Il decoro urbano lascia a desiderare, che genere di iniziative intende porre in essere dal primo momento dopo l’elezione che capita ad inizio estate per contrastare il fenomeno?

A rispondere Enrica Vaccari che si è impegnata anche a rieducare i cittadini che oggi contribuiscono al degrado che contestano ma anche a migliorare i servizi, aumentando il numero di secchi. Chi ha un cane infatti e vuole pulire, spesso non trova un solo gettavate in cui buttare la bustina.

Alessandro Coppola ha annunciato la volontà di avviare una programmazione puntuale di interventi di manutenzione e di avviare un dialogo sulle segnalazioni dei cittadini. Il Comune deve offrire servizi ma anche chiedere la collaborazione dei cittadini con il baratto amministrativo e puntare sul piano del colore che il comune avrebbe già dovuto attuare.

Daniele Mancini ha parlato della difficoltà di attuazione del baratto amministrativo e del fatto che la scarsa manutenzione è legata al fatto che la Poseidon ha pochissimi addetti dedicati al settore che va implementato per dare garanzie di cura e pulizia. Anche Mancini  ha parlato di piano del colore inteso come piano estetico generale (antenne, condizionatori ecc).

Mario Eufemi ha risposto che il Comune deve offrire servizi all’altezza delle aspettative e impegnarsi per il decoro anche per cquello che riguarda il servizio di raccolta rifiuti che lascia a desiderare.

Infine Waldemaro Marchiafava ha detto che il decoro urbano che riguarda il centro e le periferie deve essere considerato con la massima attenzione e con interventi di riqualificazione.

La quinta domanda: Al decoro urbano è connesso il problema della raccolta immondizia al centro cittadino, che oggi è carente. Avete in mente possibili soluzioni?

Il  primo a rispondere è stato Alessandro Coppola che ha detto che è impossibile dover guardare cumuli di immondizia vicino al Borgo o alla piazza e che va studiato un sistema che elimini questo problema con la nuova ditta. Un sistema premiante che preveda sconti per chi differenzia di più e sporca di meno

Daniele Mancini ha fatto presente che quando il bando che ha realizzato verrà assegnato alla ditta vincitrice è previsto un sistema di tariffa puntuale che faccia pagare ai cittadini solo quello che davvero sporcano, quindi ha detto che no nonostante da due anni ci siano le telecamere e le fototrappole in comune ancora gli uffici non le hanno installate

Mario Eufemi ha annunciato di voler potenziare le isole ecologiche da sistemare anche a beneficio dei turisti nelle vie di scorrimento per lasciare la città abbattendo anche il problema delle discariche in periferia

Waldemaro Marchiafava ha detto che questo è il più semplice dei problemi, perché è sufficiente educare i cittadini. Non servono neanche le sanzioni solo far capire a tutti che differenziare è la cosa giusta.

A concludere Enrica Vaccari, contraria alle isole ecologiche così come sono concepite oggi. E’ vero che serve educazione e che stiamo tutti migliorando ha detto, ma si deve fare informazione e offrire un servizio adeguato ai cittadini.

 

Infine, quello che i commercianti chiedono con forza a chiunque sarà eletto sono:

  • Soluzioni immediate per la sosta con la creazione di nuovi spazi in centro e di bus navetta con i parcheggi in via La Malfa, in zona Colle Paradiso e a Santa Barbara sul retro di Villa Borghese, la creazione di due aree di sosta a piazzale Berlinguer e sui via della Vittoria, con il sistema della sbarra a pagamento
  • Il Completamente di piazzale Berlinguer con un’area di sosta e investimenti immediati sul decoro urbano con l’acquisto di fiori per abbellire il centro
  • Un piano di interventi sulla manutenzione del verde, dei marciapiedi che restituisca dignità al centro cittadino rendendolo attraente all’occhio dei turisti
  • Chiediamo una programmazione a lungo termine per alleggerire il traffico veicolare al centro che favorisca una mobilità alternativa