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Matteo Simone, psicologo dello Sport il 2 giugno ospite a Nettuno

Vive a Roma, originario di Manfredonia, il 2 giugno sarò a Nettuno in occasione del Cross Trofeo Città di Nettuno, Elisa Tempestini lo ha invitato a presentire il suo libro lo sport delle donne. Lui è Matteo Simone, psicologo dello Sport.
“E’ sempre il momento per mettersi in moto, per iniziare a fare sport, iniziare a incontrare gente in carne e ossa e allenarsi insieme, incontrarsi, darsi un appuntamento e un ritrovo per un allenamento o per andare insieme a una gara, questo è lo sport che vogliamo.Lo sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri. Non c’è un momento preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c’è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall’esperienza. Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi alla fermata per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.Puoi salire quando vuoi sul treno dello sport, puoi stare davanti o dietro, non c’è un’esatta modalità per partecipare al treno dello sport, puoi sperimentare benessere o performance o entrambi, together is much better (insieme è molto meglio).

La mia prima maratona l’ho corsa a Roma il 24/03/96in 3h20’40”, il 10/12/00 ho fatto la mia miglior prestazione in Maratona (Latina) 2h42’17”, la mia prima 100 km l’ho corsa il 25/05/13(Passatore) in 12h28’, il 27/09/15 ho portato a termine l’IRONMAN Elbaman in 16h16’,  il 24/10/15ho preso parte alla mia prima 24h diPutignano percorrendo solamente 133km.

Il 7 aprile correrò la mia 55^ maratona/ultra per Sport Senza Frontiere per raccogliere fondi destinati al progetto Joy Summer Camp, il Camp Sportivo Estivo a vocazione sociale, che oltre ad ospitare i bambini e ragazzi vittime del terremoto del Centro Italia di quasi tre anni fa, ospiterà anche i bambini dei quartieri di Genova colpiti dal crollo del Ponte Morandi.

http://www.sportsenzafrontiere.it/news/2019/01/joy-2019-parti-con-noi/

Sport Senza Frontiere crede nello sport come un efficace strumento di cambiamento sociale e pertanto si adopera per garantire il diritto allo sport, renderlo accessibile a chi più ne ha bisogno, portarlo lì dove non c’è e diffonderne principi e valori. Cliccate qui per sostenere la mia iniziativa!

https://www.retedeldono.it/it/bdonations/49623

Sport Senza Frontiere sotto la guida di operatori qualificati e in collaborazione con una rete solidale di partner e associazioni sportive, organizza percorsi sportivi gratuiti per bambini e adolescenti che si trovano in una situazione di grave disagio sociale. La missione è l’inclusione sociale, attraverso lo sport, di bambini e ragazzi che vivono in condizioni socio economiche svantaggiate.

Per questo promuove l’inclusione, l’integrazione sociale e il benessere psicofisico per bambini e giovani svantaggiati, progettando e organizzando percorsi sportivi assistiti. Insieme possiamo riuscire ad aiutare i bambini e i ragazzi che vivono in condizioni di emarginazione sociale.

Lo sport stimola, mette in moto, fa essere parte di un gruppo, fa tirare fuori energie residue, fa confrontarsi, fa incontrare persone in carne e ossa, fa mantenere in forma. Lo sport fa capire che è sempre importante vivere il momento presente con consapevolezza, intensità, profondità, densità.

Lo sport fa prendere direzioni per raggiungere traguardi, mete e obiettivi difficili, sfidanti ma non impossibili superando eventuali imprevisti lungo il percorso con fiducia in se, con impegno, motivazione, passione e determinazione.

Lo sport libera la mente da tensioni e problemi accumulati durante la giornata o nel corso di altre attività quotidiane meno piacevoli. Lo sport incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di riuscire in qualcosa; lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, le crisi, le difficoltà.

Bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, rimodulare gli obiettivi in base alle proprie condizioni fisiche attuali. L’esperienza serve per andare avanti con pazienza, un passo alla volta, con consapevolezza e rispettando i propri limiti.

La passione per uno sport permette di sperimentarsi, condurre un sano stile di vita fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare. Lo sport aiuta a elaborare situazioni e problemi, aiuta a trovare soluzioni, a progettare.

Cliccate qui per saperne di più e sostenere la mia iniziativa!

https://www.retedeldono.it/it/iniziative/sport-senza-frontiere/matteo.simone/42km-di-corsa-per-sport-senza-frontiere

E’ risaputo e sperimentato che lo sport incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di riuscire in qualcosa; inoltre lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, le crisi, le difficoltà.

 

Matteo SIMONE