Durante la celebrazione è stata proiettato un toccante video, commentato da uno straordinario Arrigo Cecchini che ha ripercorso, nella commozione generale, 60 anni di rapporti, di viaggi, di esperienze, di scambi culturali, di uno dei gemellaggi che hanno fatto la storia dell’Europa del dopoguerra. Un gemellaggio tra Italia e Germania, tra Anzio e Bad Pyrmont, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, nato “da una lettera scritta dall’allora Sindaco, Castore Marigliani, nel lontano 1957, – come ha detto nel suo intervento il Bürgermeister di Bad Pyrmont, Klaus Blome – al quale si deve l’inizio formale di un gemellaggio che, in un rapporto di pace e fratellanza europea, ha visto protagonisti migliaia di giovani. Ho capito fino in fondo la Città di Anzio e gli anziati – ha proseguito il Bürgermeister Blome -, lo scorso gennaio, nel corso del 75° Anniversario dello Sbarco al quale ho avuto l’onore di partecipare. Ho visitato i cimiteri militari, sotto una croce ho visto anche sei corpi di
Al Bürgermeister Blome ha replicato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis che, con l’applauso di tutti i presenti, ha lanciato al sfida per il 2020: “Visto che Marianne Weiland ha parlato in italiano, per il prossimo anno, candidiamo l’Assessore Velia Fontana, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto, ad intervenire in tedesco in Germania. Il mio intervento è quasi superfluo, – ha proseguito il Sindaco De Angelis – l’amico Klaus ha già detto tutto e lo ringrazio per il livello istituzionale del suo discorso. Pensare che nel mio anno di nascita, il 1957, all’indomani della tragedia di una guerra globale, il Sindaco Castore Marigliani inviava quella lettera, ci deve far riflettere sull’importanza dell’Atto di oggi ma, soprattutto, sulla portata storica dell’Atto di Gemellaggio a Bad Pyrmont nel 1958 e ad Anzio nel 1959. Caro Klaus ad Anzio, insieme agli italiani, americani, britannici ed alleati, abbiamo sempre onorati anche i venticinquemila ragazzi tedeschi morti in questi territori ed è stato significativo andare, insieme, al Cimitero Germanico di Pomezia. Questo è il significato autentico del nostro gemellaggio, di questi 60 anni di fratellanza, che rappresentano il più lungo periodo di pace che l’Europa abbia mai conosciuto”.
Prima della cerimonia ufficiale le delegazioni istituzionali, nell’ambito del programma pianificato dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Anzio, Velia Fontana, che ha coordinato le celebrazioni del sessantesimo nei minimi particolari, si sono confrontate, con la partecipazione di Marianne Weiland, Responsabile per Bad Pyrmont dell’Associazione gemellaggi, in un tavolo di lavoro sul turismo, sugli scambi culturali e sui prossimi progetti di alternanza scuola – lavoro.
“Uno scrigno di esperienze impalpabili – ha affermato l’Assessore Velia Fontana – maturate in 60 anni di viaggi, lettere, visite, iniziative, articoli di giornale e scatti rubati da obiettivi, oggi da cellulari. Momenti impressi sulla carta di giornale, sui libri, attimi che parlano di noi, di storie d’amore, di falò, feste danzanti, viaggi di istruzione, Erasmus. Attimi che oggi, dopo 60 anni, e grazie alla tecnologia, condividiamo sui social, per vantarci di essere noi…i protagonisti di questo meraviglioso viaggio”.
Oggi, in occasione della “Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo”, la delegazione tedesca ha preso parte alla manifestazione sociale prevista al centro storico; alle 18.30, a Villa Corsini Sarsina, sono previsti i saluti finali.